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Calciomercato Roma: Meglio la rosa di Di Francesco o di Spalletti?

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di francesco roma

Finito il calciomercato è tempo di bilanci. E’ ancora presto per giudicare l’operato di Monchi, alla sua prima sessione al timone della Roma. La rosa, però, sembra più completa rispetto all’anno scorso.

Monchi-Sabatini, Di Francesco-Spalletti. Complice la pausa per le nazionali, è tempo di bilanci, almeno sulla carta. Nuova stagione, nuova rivoluzione per la Roma. Cambiano il direttore sportivo, l’allenatore e di conseguenza la rosa a disposizione del nuovo Mister. Il Ds spagnolo, in una delle prime conferenze estive ha dichiarato «Vogliamo due calciatori per ruolo». La missione sembra compiuta.

Cessioni- Le maglie del fair-play finanziario imposto dall’Uefa sono ancora strette per la Roma. Prima vendere, poi comprare, questo il diktat. I giallorossi perdono uno dei migliori giocatori della scorsa stagione Szczesny (anche se tecnicamente non è una cessione, ma un fine prestito, con il polacco che si è accasato alla Juventus). La prima, dolorosa, cessione, è stata quella di Salah al Liverpool, per 50 milioni di € complessivi. Fuori anche Rudiger, ceduto al Chelsea per 39 milioni. Via Paredes, ceduto allo Zenit per 27 milioni e Mario Rui al Napoli per 10. Queste le più importanti, praticamente una per reparto. Tra le cessioni minori, Doumbia allo Sporting Lisbona e Iturbe al Tijuana, insieme ai prestiti di Tumminello al Crotone, Sadiq al Torino.

Acquisti- Il primo acquisto della gestione Monchi è stato Hector Moreno, difensore centrale prelevato dal Psv per 5,5 milioni. Poi Karsdorp, esterno basso acquistato dal Feyenoord per 14 milioni. L’esperto mediano Gonalons, preso dal Lione per 5 milioni. A seguire, la stellina turca Cengiz Ünder dal Basaksehir per 13 milioni. Poi doppio acquisto dal Sassuolo: ritorno a casa per l’ex capitano della primavera giallorossa, Lorenzo Pellegrini, costato 10 milioni; insieme a lui Defrel per 15. Sistemata la fascia sinistra con Kolarov, prelevato per 5 milioni dal Manchester City. Il botto finale, dopo tanto parlare di Mahrez, è stato Patrik Schick: per il talento ceco, battuta la concorrenza di tante squadre, tra cui Juve, Inter, Napoli e Monaco. 5 milioni spesi per il prestito dell’ex blucerchiato, cifra che può arrivare a 42 milioni.

Sulla carta, la Roma ha una rosa davvero completa e pronta per affrontare tutte e tre le competizioni. Potendo contare su due uomini per ruolo, con caratteristiche non troppo diverse tra loro. Di Francesco, oltre al suo naturale 4-3-3, può anche modificare lo scacchiere tattico. In attesa del ritorno di Florenzi (ieri in gol nell’amichevole di beneficenza contro la Chapecoense) e degli esordi di Karsdorp e soprattutto Schick, la Roma ha espugnato Bergamo e perso (immeritatamente) in casa contro l’Inter. Manca una settimana al tour de force che vedrà i giallorossi giocare ogni 3 giorni, tra campionato e Champions League.