Rossi ricorda: «Gol alla Juve? Ho visto gente piangere per me» - Calcio News 24
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Rossi ricorda: «Gol alla Juve? Ho visto gente piangere per me»

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Giuseppe Rossi ha ricordato l’incredibile partita fatta contro la Juventus durante la diretta Instagram con Cronache di Spogliatoio

Nella lunga diretta Instagram con Cronache di Spogliatoio, Giuseppe Rossi ha ricordato l’incredibile partita fatta contro la Juventus nell’ottobre del 2013. Le sue parole.

FIORENTINA JUVE – «La sensazione di quella partita non posso dimenticarla. Prima della partita tutti parlavamo della rivalità con la Juventus: la percepivo, ma non la comprendevo. Durante il viaggio dall’albergo allo stadio capii però subito cosa significasse: mi lessi la storia, le motivazioni alla base di quella rivalità. In quel viaggio mi sono detto: ‘Questa partita qui è veramente una delle più importanti dell’anno’. In quel primo tempo partimmo con il piede sbagliato, quando fai qualche errore contro una squadra del genere li paghi. Montella ci disse due parole all’intervallo, davvero due. Metabolizzammo che dovevamo sputare sangue. Uscimmo dagli spogliatoi con la voglia di cercare il primo gol: rigore. Da lì, ti dico la verità, non ricordo niente. Ero in un momento di estasi. Dopo il mio secondo arrivò il terzo, di Joaquin. Non avevo più energie, poi trovammo il quarto. Tutto così veloce, tutto in un momento. Mi vengono i brividi quando riguardo i video».

GOL – «Quando sono uscito dallo spogliatoio per tornare a casa, alcuni dirigenti mi hanno detto: ‘Giuse, affacciati’. Sono andato alla finestra e c’erano centinaia di tifosi che cantavano: ‘Il Fenomeno’, che era il mio coro. Bellissimo, stupendo. Ho visto alcuni piangere, ho detto: ‘Cavolo, è veramente sentita’. Da lì capii tutto. Nel pre-partita avevo capito quanto fosse importante, durante la gara avevo percepito la tensione e quanto fosse bella, alla fine con quei momenti avevo capito di aver fatto una cosa storica. Un’immagine? Non lo so, è dura dirlo. Sono accadute tante cose che è difficile tornare indietro. Quando riguardo i video, non mi focalizzo sui gol: guardo i tifosi, la panchina, a bordocampo e capisco cosa ho dato alle altre persone. Ancora oggi ricevo messaggi»