Samp, Quagliarella a Tiki Taka: «Volevo chiudere al Napoli» - Calcio News 24
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Samp, Quagliarella a Tiki Taka: «Volevo chiudere al Napoli»

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Sampdoria, Quagliarella a Tiki Taka critica chi lo critica e risponde per le rime, poi torna sui suoi tracorsi (polemici) a Napoli: «Sono state cose sbagliate, io volevo chiudere la carriera lì». Infine l’aneddoto su Conte…

Rinato con il gol che ha purgato l’Inter (e Frank de Boer), Fabio Quagliarella si è riscoperto giocatore fondamentale per la Sampdoria. Strano a dirsi per uno che, nelle ultime settimane, qualche critica l’aveva subita… «Io sono sempre tranquillo, questo è il calcio e io mi conosco – ha detto ieri l’attaccante blucerchiato ospite di Tiki Taka, su Italia 1 . In pochi ne capiscono davvero: dicono che un attaccante deve segnare, ma io gli farei vedere i dati a fine partita, quando corri undici o dodici chilometri come un centrocampista. Nessuno vede l’assist o quando ti procuri un rigore, del resto il Signore ha dato la parola a tutti ed è giusto che parlino tutti…». Tra gli argomenti trattati da Quagliarella anche quello, ormai un po’ antico ed inflazionato, relativo al polemico addio al Napoli qualche anno fa: «Sono state dette tante cose sbagliate che mi hanno fatto male, ma io volevo chiudere lì. Quando firmai per il Napoli ricordo la frase del mio procuratore che mi disse che avrei chiuso là ed io in quel momento pensai che non ci sarebbe stato sogno più bello, poi è andata diversamente…».

SAMPDORIA, QUAGLIARELLA: «UNA VOLTA EBBI DA RIDIRE A CONTE» – Tra gli aneddoti di carriera, Quagliarella ne ricorda anche uno dei tempi della Juventus, quando ebbe un battibecco con Antonio Conte: «I suoi allenamenti erano massacranti e ad intensità altissima, lui si arrabbiava un sacco e ci dava tante regole: se pure ci dava giorno libero, non potevamo uscire da Torino. Una volta dopo una sconfitta col Milan ci tenne mezz’ora a parlare… – ricorda Quagliarella – . Una volta uscendo dal campo per una sostituzione mi arrabbiai e gli dissi che pescando tra tutti i numeri per i cambi usciva sempre il mio, il 27». Infine una rivelazione: al momento dell’addio al calcio giocato, tra non molti anni per chiare ragioni anagrafiche, Quagliarella potrebbe decidere di intraprendere la strada di allenatore…