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2015

Serie A: Udinese – Milan, pagelle

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widmer azione udinese marzo 2015 ifa

Brillano i friulani, tra i rossoneri si salvano in pochi

Vince con merito l’Udinese, che ha dominato in tutta la partita, mettendo in campo voglia e intensità. Troppo poco quanto fatto dal Milan, che ormai si tira fuori dalla corsa per l’Europa League. Di seguito giudizi e valutazioni sui protagonisti.

UDINESE (4-3-1-2): Karnezis 6; Widmer 7, Danilo 6, Domizzi 6, Piris 6; Badu 6.5, Allan 6.5, Pinzi 6.5; Guilherme 6.5 (84’ Kone sv); Geijo 5 (53’ Thereau 5.5), Di Natale 6.5.

MILAN (4-3-3): Diego Lopez 6; Abate 6, Paletta 5.5 (46’ Rami 5), Mexes 6, Antonelli 5.5; Van Ginkel 5.5, De Jong 6, Bonaventura 5.5 (74’ Destro 5); Suso 5.5 (64’ Cerci 5.5), Pazzini 6, Menez 5. 

UDINESE – IL MIGLIORE

Widmer 7: è senza dubbio il terzino che ogni allenatore vorrebbe avere a disposizione. Lo svizzero è potenzialmente l’evoluzione tecnica di Stephan Lichtsteiner: come il connazionale spinge forte sulla fascia, ma si dimostra più preciso negli interventi in fase difensiva. Un autentico elastico tra le due fasi, Widmer consuma tanta benzina, ma non va mai in riserva: gestisce bene le energie, non perde lucidità e anzi aiuta in proiezione offensiva, sfiorando la rete in un paio di occasioni.

UDINESE – IL PEGGIORE

Geijo 5: sicuramente si è dato molto da fare in campo, muovendosi tra le linee rossonere per aprire dei varchi e trovare lo spazio giusto per inserirsi, ma oggi ha commesso dei clamorosi errori nelle scelte. Nel primo tempo, infatti, ha avuto due occasioni per mettere Di Natale nelle condizioni di andare a rete a botta sicura, ma in entrambi i casi ha vanificato le ripartenze innescate. Apprezzabile, quindi, la generosità, meno la lucidità nei momenti topici, quelli che fanno la differenza.

MILAN – IL MIGLIORE

Pazzini 6: è uno dei pochi della sua squadra che riesce a distinguersi positivamente in questo triste pomeriggio rossonero. Ha lottato, fatto a sportellate con i difensori dell’Udinese e provato senza riuscirci a trascinare la squadra in avanti. I compagni non lo seguono né lo assecondano, quindi il più delle volte risulta innocuo o deve provare a sbrigarsela da solo. Fa riflettere, però, il fatto che uno dei giocatori meno utilizzati della rosa sia, invece, uno dei più affamati.

MILAN – IL PEGGIORE

Menez 5: per scegliere il peggiore sarebbe stato più facile pescare a caso nella formazione, ma indichiamo in rappresentanza della squadra Menez, simbolo di un gruppo senza identità. Non è una mera questione di uomini, ma anche e soprattutto di idee che mancano. Nei momenti di maggior difficoltà solitamente emerge la personalità del leader, che prova a trascinare la squadra, ma il francese è piuttosto un abile solista, che lascia il segno quando è ispirato lui o la squadra. Oggi non si è verificato nessuno di questi due casi.

TABELLINO – UDINESE 2 – 1 MILAN

Marcatori: 58’ Pinzi, 75’ Badu, 88’ Pazzini

Ammoniti: Domizzi, Pinzi, Pazzini

UDINESE (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Domizzi, Piris; Badu, Allan, Pinzi; Guilherme (84’ Kone); Geijo (53’ Thereau), Di Natale. In panchina: Scuffet, Meret, Bubnjic, Pasquale, Gabriel Silva, Hallberg, A.Zapata, Aguirre, Perica. Allenatore: Stramaccioni.

MILAN (4-3-3): Diego Lopez; Abate, Paletta (46’ Rami), Mexes, Antonelli; Van Ginkel, De Jong, Bonaventura (74’ Destro); Suso (64’ Cerci), Pazzini, Menez. In panchina: Abbiati, Donnarumma, Bocchetti, Bonera, De Sciglio, Zaccardo, Zapata, Poli, Honda. Allenatore: Inzaghi.