Torino, Cairo a Sky: «Con Ventura parleremo» - Calcio News 24
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2015

Torino, Cairo a Sky: «Con Ventura parleremo»

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cairo torino aprile 2015 ifa

Il presidente: «Pensiamo al rinnovo»

Anche il presidente del Torino, Cairo, gioisce per la vittoria nel derby contro la Juventus. Ecco le sue parole a Sky: «Avevo tensione, ma mangiare ha portato fortuna. E’ stato un modo per ingannare la tensione del derby«. Poi il siparietto con Quagliarella, accanto a lui davanti le telecamere: « Quagliarella non esulta mai, fa gol alle vecchie squadre e non esulta. E’ arrivato al suo record di gol in Serie A. Premio? E’ già molto ricco, non ha bisogno di premi, e gioca molto anche per la gloria (ride, ndr). Avremo modo di parlare di queste cose. Il fatto di aver fatto gol nel derby, credo sia per lui una soddisfazione talmente bella che il premio quasi lo guasterebbe».

RINNOVO – Sul rinnovo di Ventura: «Ventura con noi ha un rapporto contrattuale fino al 2016, e con lui non è mai un problema. Se lui avrà il desiderio di prolungare, ne parleremo tranquillamente e lo faremo. Nessun atteggiamento negoziale con lui, è tutto automatico e naturale. Se accadrà a breve ne parleremo e prolungheremo anche volentieri. Più che di quadriennio vado di anno in anno, perchè il calcio è particolare, ed è bene fare un passo alla volta. Rinnovo prima di settembre? L’anno scorso ha portato fortuna iniziare in scadenza, e bisogna tenerlo in considerazione anche quest’anno, ma non vedo problemi».

MERCATO – Sul mercato: «Da parte mia c’è sempre la voglia di alzare l’asticella, e in questi abbiamo capito che un calcioatore, quando ha un’opportunità irripetibile, è difficile tenerlo. Noi non abbiamo esigenza di vendere, possiamo tenere tutti e ripensare le condizioni dei contratti, ma di certo il tema fondamentale è che il giocatore che ha l’offerta deve essere contento di rimanere quanto lo siamo noi».

PETRACHI – Sul ds: «Lui è con me dalla fine del 2009. L’ho incontrato sei mesi prima, mi ha fatto una buonissima impressione, con l’amore per il calcio e la voglia di trovare giocatori giovani e di prospettiva, e questo mi ha entusiasmato. Ho visto anche qualità morali importanti, e ho trovato in lui un collaboratore capace con grande disponibilità, generosità e competenza. Tanti giocatori giovani che abbiamo preso sono frutto del lavoro fatto da lui e dagli osservatori».