Udinese, Forestieri: «De Paul non mi ha detto di voler andare via. Gol alla Lazio? Grazie a Diego» - Calcio News 24
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Serie A

Udinese, Forestieri: «De Paul non mi ha detto di voler andare via. Gol alla Lazio? Grazie a Diego»

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Fernando Forestieri, attaccante dell’Udinese, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva. Queste le sue dichiarazioni.

Fernando Forestieri, attaccante dell’Udinese, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva nel giorno del 10° compleanno della Radio. Le sue parole.

MARADONA – «Maradona rappresenta tantissimo, quando giocavo nei quartieri si giocava tutto il giorno a pallone e ognuno di noi voleva essere Diego anche senza averlo visto ma grazie ai racconti dei nostri fratelli maggiori, amici più grandi, genitori, nonni, lui c’è sempre stato. Vi racconto un aneddoto: a casa mia c’era il televisore con solo due canali, il 3 e il 5, il calcio non lo vedevamo mai. Un giorno il padre di un mio amico mi dice: “Fer, ho trovato una videocassetta, vieni a casa mia e ti faccio vedere Diego”. Quando l’ho visto ho capito cosa era il calcio e l’ho amato ancora di più».

LAZIO – «La Lazio è fortissima, la chiave è stata non guardare in faccia a nessuno e provare a fare l’impossibile, lasciando tutto in campo, alla fine ha pagato, abbiamo rincorso per il compagno, quella è la chiave del gruppo, se continuiamo così faremo un bel campionato. A un certo punto eravamo con tutti gli argentini della nostra squadra in campo e quel momento della gara è stato bellissimo in una settimana così perché Diego significa tutto per noi, come a Napoli e in tante parti del mondo, abbiamo dato tutto perché volevamo dedicargliela. La prossima di campionato? Per l’Udinese tutte le partite sono difficili, contro chiunque dobbiamo lottare per il compagno e preparare al meglio la partita di domenica».

DE PAUL – «Non ha mai detto di voler andare via, lui pensa a far bene per lui e il gruppo, al momento è contentissimo di essere a Udine. Come ho ritrovato la serie A? E’ un po’ diversa dal calcio inglese lì è più aggressivo perché gli arbitri lasciano giocare di più e fanno diventare la partita più veloce, per fischiare fallo ti devono ‘ammazzare’, ma qui c’è tanta qualità e sono felice di essere tornato».