Virtus Entella: sciopero dei giocatori dopo il mancato rinvio contro il Pisa
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Serie B

Virtus Entella: i giocatori scioperano dopo il mancato rinvio della sfida contro il Pisa

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I giocatori della Virtus Entella hanno deciso di scioperare dopo il mancato rinvio della sfida di domenica contro il Pisa, valida per la decima giornata di Serie C

Continua la battaglia legale contro la Lega B della Virtus Entella, anch’essa coinvolta nel caos in cui sono piombate la serie cadetta e la serie C. La squadra di Chiavari aveva chiesto il rinvio della sfida di domenica contro il Pisa –valida per la 10^giornata del girone A di Serie C– in attesa della pronuncia del Tar del 6 novembre, la quale potrebbe sancire il definitivo ripescaggio in B. La richiesta, però, è stata respinta ed allora i calciatori biancocelesti hanno  deciso di scioperare e non scendere in campo domenica. La decisione della squadra è stata resa nota attraverso un comunicato ufficiale.

Ecco il comunicato integrale dell’Entella, pubblicato dalla redazione de Il Tirreno:

«La Virtus Entella chiede di poter esercitare il diritto di sciopero domenica 4 novembre, non scendendo in campo quindi contro il Pisa, nel match valido per la decima giornata del girone A. Ecco il comunicato in versione integrale.

Con la presente i calciatori professionisti, tesserati per il Vostro Club nell’attuale stagione 2018/2019, sono formalmente a comunicare quanto segue. La situazione di incertezza nella quale si trova oggi la squadra ligure, sospesa in un limbo surreale tra la serie C e la serie B, è divenuta oramai insostenibile, con gravi conseguenze di natura lavoristica in capo ai Vostri dipendenti. Il Collegio di Garanzia del CONI, massimo organo della giustizia sportiva italiana, ha sancito in modo inequivocabile il diritto della Virtus Entella S.r.l. di partecipare al campionato di Serie B con una decisione in oggi pienamente efficace e NON sospesa da alcun successivo provvedimento giurisdizionale. I calciatori tutti erano convinti di poter disputare finalmente il campionato della serie cadetta; in febbrile attesa del normale adempimento della decisione sportiva e con grande senso di responsabilità e disciplina, i medesimi hanno continuato ad allenarsi e a giocare partite amichevoli. Dopo oltre un mese dalla citata decisione, nulla è accaduto; la squadra versa ancor oggi nella massima incertezza e nonostante ciò la Lega Pro vorrebbe imporre loro di scendere in campo domenica per disputare una partita che, per stessa ammissione del Vice Presidente dott. Grimaldi, potrebbe essere inutile in quanto “non pregiudica l’eventuale riammissione della Virtus Entella al campionato di Serie B.

Ad oggi la misura è colma; non è possibile per i calciatori sostenere ulteriormente tale situazione di incertezza sportiva, con gravi ripercussioni in ordine al regolare svolgimento delle proprie mansioni e sulla loro dignità lavorativa, in violazione dell’art. 2087 c.c. Riteniamo, pertanto, necessario un semplice rinvio della gara, anche di pochi giorni, onde evitare inutili costi ad entrambi i Club ed i rischi infortunistici ai quali sono esposti i lavoratori nella disputa di una partita il cui risultato, all’esito della decisione che verrà assunta dal T.A.R. nella giornata di martedì 6 novembre p.v., potrebbe essere neutralizzato.

Per tali motivi, i calciatori professionisti tesserati con la Virtus Entella S.r.l. annunciano lo stato di agitazione e indicono sin d’ora lo sciopero per la giornata di domenica 4 novembre 2018, auspicando che la Lega, posto il preavviso di sciopero, possa deliberare entro domani 3 novembre 2018 il rinvio della gara Virtus Entella-A.C. Pisa 1919, in modo così da evitare l’esercizio del diritto di sciopero che i calciatori sono costretti a preannunciare stante l’anomala situazione in cui loro malgrado sono costretti a lavorare».