Ancora Sacchi: «Non sono razzista, gli stranieri sono il problema» - Calcio News 24
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2015

Ancora Sacchi: «Non sono razzista, gli stranieri sono il problema»

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L’ex tecnico vuole chiarire ciò che ha detto nei giorni scorsi

La polemica per quanto riguarda la frase sui giocatori stranieri pronunciata da Arrigo Sacchi due giorni fa non accenna a fermarsi. E adesso, dopo le parole di Tommasi e Delrio, ecco che proprio Sacchi, tramite le colonne de ‘La Gazzetta dello Sport‘, vuole chiarire il senso delle sue parole: «Allora, ho 68 anni non sono mai stato razzista e non lo sarò mai. Non fa parte del mio modo di essere e della mia mentalità. Sono convinto che uno dei problemi del nostro calcio siano i troppi stranieri, circa 1.300, cioè il 53% del totale. Storicamente, Tutte le volte che c’è stata un’invasione di giocatori di altri Paesi, la Nazionale e i club sono andati male. Per esempio, quando gli stranieri erano molti di meno, in 11 anni dall’89 al 2000 abbiamo conquistato 4 volte la Champions e 8 la Coppa Uefa».

TEMPI RECENTI – Sacchi prosegue: «Negli ultimi anni, invece, con squadre formate per l’80-90% da giocatori esteri, non siamo mai andati in finale e neppure in semifinale. Ho sempre detto che servono pochi stranieri ma di valore e che bisogna mettere al centro il calcio e non il business. Che i settori giovanili hanno troppi stranieri, a volte acquistati senza essere stati visti, che contendono il posto ai nostri giovani».

PROBLEMA ETICO – Sacchi conclude dicendo: «Il mio voleva solo essere un allarme su un problema etico, non solo calcistico. Sono veramente stupito di quanto è accaduto ma anche sereno perché lo ripeto: non sarò mai un razzista». Queste le parole dell’ex allenatore, che continuerà a far parlare di sè.