Brocchi: «Milan senz’anima, colpa mia»

Per il tecnico rossonero fine corsa: «Se andrò via, lo farò ringraziando»

L’ultimo Cristian Brocchi del Milan di questo campionato, e forse di sempre, è amaro come non mai. I rossoneri hanno perso con la Roma senza oppore resistenza con una prestazione assolutamente scandalosa e le parole del tecnico rossonero sono di chi ha già alzato bandiera bianca, nonostante resti un’ultima importantissima partita alla fine della stagione: la finale di Coppa Italia contro la Juventus. «Non abbiamo messo niente dal punto di vista sia dell’atteggiamento che della voglia – il commento di Brocchi – . Sono molto deluso non tanto dal punto di vista tattico, perché certe giocate con una squadra superiore come la Roma possono anche non riuscirti, quanto per l’aggressività, che è mancata. Sono molto arrabbiato. In campo non è stato messo niente di quello che ho chiesto, ho capito tanto, non solo di chi ha giocato: la responsabilità è mia e ci metto la faccia, ho un quadro chiaro della situazione, vedremo cosa succederà dopo la finale». 

BROCCHI: «RINGRAZIO, COMUNQUE VADA» – Brocchi si gioca contro la Juventus le ultime chances di rimanere allenatore del Milan, ma a questo punto anche il suo siluramente pare ovvio: «Se la società dovesse fare altre scelte, la ringrazierò comunque per avermi dato questa possibilità», ha precisato l’allenatore rossonero. Ieri l’addio di Christian Abbiati, senza passerella finale: «Si è ritirato da grande campione e da grande uomo, per me è un fratello. Lui conosce il Milan anche meglio di me, il fatto che non abbiamo giocato cinque o dieci minuti non cambia la sua storia qui al Milan». Brocchi infine parla di Mario Balotelli, sostituito a metà partita e reduce da una stagione semplicemente tragica: «Con lui non ho perso la pazienza, ma si tratta di avere giocatori che mi devono dare di più dal punto di vista dell’atteggiamento. Ha pagato lui le conseguenze per tutti, ma si meritava la sostituzione». L’ultimo tragico Brocchi è questo qui?