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Juve Milan, il protagonista è Comolli: legame con Cardinale e il club rossonero, quel retroscena…
Dall’esperienza al Tolosa al legame con Cardinale e il Milan, il percorso di Comolli svela un retroscena che intreccia strategie dei due club
C’è un legame sorprendente che collega Juventus e Milan, due colossi del calcio italiano, al Tolosa, club francese di Ligue 1. Il punto d’incontro è RedBird Capital Partners, il fondo guidato da Gerry Cardinale che controlla sia il Milan sia la società transalpina. La gestione del Tolosa è diventata un modello di riferimento per le strategie di mercato e di sviluppo anche in Serie A, con riflessi diretti sulle scelte dei club italiani.
RedBird e il modello “Moneyball”
L’acquisizione del Tolosa da parte di RedBird nel luglio 2020 ha segnato una svolta. L’allora presidente Damien Comolli, dirigente francese con esperienza internazionale, ha introdotto un approccio ispirato al “Moneyball”: analisi dei dati, spese mirate e valorizzazione dei giovani. I risultati sono stati immediati: ritorno in Ligue 1 in soli due anni, salvezza conquistata con uno dei budget più bassi del campionato e, soprattutto, la storica vittoria della Coupe de France, primo trofeo nella storia del club.
Un modello che ha attirato l’attenzione anche in Italia. Il Milan di Massimiliano Allegri, tecnico toscano noto per la sua capacità di adattare le squadre alle risorse disponibili, e il nuovo direttore sportivo Igli Tare, ex Lazio e specialista nello scouting, guardano con interesse a questa filosofia. L’obiettivo è replicare un calcio sostenibile, capace di coniugare equilibrio finanziario e successi sportivi.
Dubbi societari e nuove strategie
Nonostante i traguardi raggiunti, restano alcune incognite. La presenza diretta di Gerry Cardinale è percepita come limitata, mentre l’addio di Comolli verso la Juventus ha alimentato interrogativi sul futuro del club francese. RedBird, secondo indiscrezioni, avrebbe persino valutato la cessione, frenata dall’incertezza sui diritti televisivi della Ligue 1.
Parallelamente, il Tolosa ha avviato un progetto cruciale: la costruzione di un nuovo centro sportivo da 18 milioni di euro, investimento strategico per accrescere il valore societario. La dirigenza attuale, guidata da Olivier Cloarec e supportata da Massimo Calvelli, ha chiuso l’ultimo mercato con un saldo positivo di +29 milioni di euro. Tra i talenti più promettenti spicca il portiere Guillaume Restes (classe 2005), già considerato una futura plusvalenza.
Un caso studio per la Serie A
La gestione del Tolosa rappresenta un case study di grande interesse: dimostra come disciplina finanziaria, investimenti mirati e valorizzazione dei giovani possano portare a risultati concreti. Una lezione che Juventus e Milan, impegnate a rafforzare la propria competitività in Italia e in Europa, non possono ignorare.
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