2014
Italia, Albertini: «Speriamo di convincere Prandelli a rimanere. Per il futuro…»
ITALIA ALBERTINI – Intervistato in esclusiva da “Vivoazzurro“, Demetrio Albertini, capo delegazione dell’Italia, ha parlato nel giorno successivo all’eliminazione dell’Italia dal Mondiale. Albertini ha invitato l’Italia a ripartire con ottimismo senza tralasciare le cose negative per non ripetere gli errori passati.
IL BILANCIO – «Non può essere un bilancio positivo. Ci portiamo qualcosa di buono per quanto riguarda l’impegno e l’organizzazione ma i risultati ottenuti sul campo non sono quelli che ci eravamo prefissi. Le dimissioni di Abete? Va ricordata la grande forza e valore morale di una persona straordinaria come il presidente Abete, a me aveva già comunicato la sua decisione prima della partita, ora è importante il passaggio di consegne a livello istituzionale organizzare una assemblea generale elettiva nei tempi dovuti e sperando di fare delle riflessioni politiche sul nostro calcio per cambiare e per migliorare».
NUOVO CT E FUTURO – «Il nuovo ct? Non essendoci i tempi tecnici per eleggere il presidente prima dell’inizio della stagione della Nazionale si farà una riunione per poter scegliere il ct per i prossimi due anni. Non trascuro le parole di Abete quando ha detto che cercherà di convincere il mister a pensare sulle sue riflessioni. Il bilancio di questi 4 anni è positivo, nonostante l’uscita ai gironi. Nel 2010 siamo ripartiti proprio da un Mondiale come questo ma speriamo di non dover nuovamente ripartire dal 2010 ma dalle cose buone che abbiamo fatto. Da dove ripartire? Dal nuovo ct, dall’esperienza di questa federazione, cercando di ricreare un gruppo di giocatori valido affinchè possa competere per la qualificazione all’Europeo, in un girone che non è così scontato. Ottimismo sempre, bisogna cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno ma non bisogna mai trascurare il bicchiere mezzo vuoto: dobbiamo dare e avere più scelte da dare al nostro CT per competere con le altre federazioni».