Costa Rica, Martinez: «Sarei servito, ma Pinto è un presuntuoso» - Calcio News 24
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2014

Costa Rica, Martinez: «Sarei servito, ma Pinto è un presuntuoso»

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Le parole del difensore del Lecce in vista del match contro l’Italia.

MONDIALI COSTA RICA GILBERTO MARTINEZ – In veste di tifoso Gilberto Martinez sta ammirando la Costa Rica sul divano di casa: il difensore del Lecce ha sperato di partecipare al suo terzo Mondiale sino all’anno scorso, poi si è dovuto rassegnare. «Sì, credevo di poter dare il mio contributo alla nazionale, ma ho litigato di brutto con il c.t. Luis Pinto. E’ un presuntuoso. Ha un buon rapporto con i giovani, invece difficilmente lega con giocatori più navigati. Forse sarei servito in difesa, secondo me il reparto più debole. Da lontano, anch’io sogno per la Costa Rica. Dopo l’exploit contro l’Uruguay, non ci sarà più l’effetto sorpresa: Italia e Inghilterra staranno ben attenti contro i miei connazionali», ha dichiarato Martinez ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

LA TATTICA – Martinez, che in passato ha giocato nel Brescia con Roberto Baggio e Pep Guardiola, ha svelato punti deboli e di forza della sua nazionale: «Nella mia nazione manca ancora una cultura tattica: tanti giovani hanno qualità straordinarie, però non tutti sarebbero pronti e maturi per cimentarsi, per esempio, nel calcio italiano. Quando arrivai al Brescia, ebbi la fortuna di essere allenato da Mazzone, che mi insegnò a fare l’elastico e la diagonale. Nella Costa Rica per arrivare in zona-tiro non si deve sperare solo in Campbell ma ci sono soluzioni alternative, come dimostrano i gol firmati da Duarte e Urena. E poi Ruiz e Borges garantiscono sovrapposizioni e rapidità. L’Italia fa paura, sfrutta giocate di campioni, come il “velo” di Pirlo per il gol di Marchisio. Ma venerdì gli azzurri dovranno fare attenzione agli esterni della mia nazionale. Non ci arrendiamo mai, se ne è accorto l’Uruguay. E che goduria se passeremo il turno noi e voi!».