Inter, la lettera d'addio di Zanetti: «Grazie!» - Calcio News 24
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2014

Inter, la lettera d’addio di Zanetti: «Grazie!»

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INTER ZANETTI ADDIO LETTERA – Dopo 19 anni di militanza con la maglia dell’Inter, è arrivato il momento di commiato per il capitano nerazzurro, Javier Zanetti, che ha concluso ieri sera la sua carriera calcistica al Bentegodi di Verona contro il Chievo. All’indomani del match, questa la lettera scritta da Zanetti  ai tifosi dell’Inter e dell’Argentina, agli sportivi di ogni squadra e ai tanti campioni con i quali ha condiviso la sua lunga avventura sul campo sul sito ufficiale nerazzurro.

GRAZIE – Di seguito ll testo completo: «Cari tifosi dell’Inter, cari sportivi di ogni Squadra: grazie!

Grazie per avere circondato me e la mia famiglia, in un abbraccio di affetto, tifo, stima e amicizia nei giorni delle mie ultime partite in campo. Una bella lezione di sport e di sentimenti!

Grazie!

Nella mia vita da calciatore ho messo tanto impegno, in allenamento, in campo, nei rapporti con i tifosi, in palestra dopo gli infortuni, nelle attività della Fondazione PUPI, pensando che il calcio non sia solo lo sport più bello e il lavoro più felice, ma che il pallone, si giochi in Mondovisione o tra quattro amici, sia scuola di valori e sentimenti.

Così mi ha insegnato mio padre quando lavoravo con lui da operaio. Così mi avete insegnato voi con il vostro affetto!

Cari tifosi dell’Inter, sarete sempre nel mio cuore, con i nostri colori, le nostre bandiere, il nostro stile. Spero di servire il club da dirigente come in campo con il numero 4, Capitano in campo e fuori. Nei giorni delle Coppe e nei giorni da dimenticare, siamo sempre stati insieme, da interisti, e sempre resteremo insieme.

Cari tifosi dell’Argentina, ho l’onore di avere vestito la maglia albiceleste da Capitano, aspetto con voi la nuova vittoria, sarò tifoso sempre, in prima linea, come da bambino a saltare sul divano di mamma a un gol.

Cari amici campioni che mi avete salutato con l’abbraccio che tante volte ci siamo dati in campo, magari dopo una bella sfida, cari tifosi delle altre squadre, la rivalità sportiva rende grandi le vittorie e accettabili le sconfitte. Confrontarsi in campo rende lo sport modello di vita. Dove non conta il singolo ma la squadra e dove gol fatti e gol subiti insegnano sempre una lezione.

Grazie dunque. Il Capitano saluta ma non appende le scarpette a nessun chiodo: la Partita Infinita per uno sport di ideali è appena iniziata!».