2013
Inter, portavoce Thohir: «La squadra resterà ai tifosi»
INTER THOHIR MACRI’ – Intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, Anthony Macrì ha parlato delle reali intenzioni manifestate da Erick Thohir, nell’ambito della trattativa che vedrebbe il suo ingresso nel pacchetto azionario dell’Inter. Uno dei consulenti del noto magnate indonesiano ha fatto capire che la squadra nerazzurra resterà sempre a disposizione dei suoi tifosi, anche se passerà in mani straniere: «Erick non ha fretta. Non vuole l’Inter domani, non ha fissato una data entro cui concludere altrimenti abbandonerà l’affare. Non è il suo stile. Aspetterà tutto il tempo necessario, che siano giorni o mesi. Perchè l’Inter? Intanto c’è la passione, il tempo speso con padre e fratello a vedere la Serie A, in tv, da piccolo. E poi la sua filosofia d’investimento: come per il Dc United, Erick sceglie squadre di grande tradizione ma di cui non sono sfruttate al massimo le potenzialità. Lui trasforma: Republika era un piccolo quotidiano, oggi è potente. Ha salvato e rilanciato tv e radio. Lucy, il suo locale, era fallito e oggi è il più trendy a Giakarta. Lo sport è la chiave per presentarsi all’Indonesia: oggi è famoso. Ecco perché l’Inter. San Siro meglio del nuovo stadio? Infatti. E prima di cambiare valuterà tutto. San Siro è tradizione, è parte dell’Inter, non è facile rinunciare. Studierà la cosa migliore per l’Inter. È come un bravo giocatore di scacchi: legge sempre diverse mosse avanti. Vuole fare cose nuove. L’Asean Basket League, ad esempio, è un esperimento unico: in Vietnam neanche avevano la Nba in tv. Il mercato qui può essere enorme. Cosa conosce Thohir del calcio italiano? I giocatori, di sicuro. I diritti tv centralizzati: sarebbe meglio fossero singoli, così ognuno decide da sé, ma se il sistema funziona è meglio così in prospettiva di vendita mondiale. Erick dice che il vostro calcio ha l’opportunità di essere più globale. Io penso che debba trovare stabilità dentro ed esportare di più. I manifesti apparsi a Milano contro Thohir? Non lo sapevo, ma Erick mi prega di far sapere che l’Inter resterà dei suoi tifosi. Per lui il tifo di casa è fondamentale. Mi ha detto: “Anthony, il 90% di quello che ho letto su di me nelle ultime settimane è falso o sbagliato”. È un po’ scocciato di questo.»