Esordio dell’Italia in Confederation Cup, proviamo a capire come si schiererà tatticamente…

Le maggiori incognite riguardano il centrocampo

Tra poche ore toccherà alla Nazionale di Cesare Prandelli fare il suo debutto nella Confederation Cup 2013 sfidando il Messico di De la Torre al Maracanà.

Proviamo a capire come arriva l’Italia e come si disporrà dal punto di vista tattico la squadra di mister Prandelli.

In porta torna, ovviamente, dopo la gara con Haiti il capitano, Gigi Buffon.

In difesa confermata la difesa a 4 con al centro due juventini, Barzagli e Chiellini, centrali di sicura affidabilità, anche se non va dimenticato che nella Juventus giocano con la difesa a 3, quindi dovranno apportare qualche piccolo accorgimento tattico rispetto al modo di giocare nel loro club. A presidiare le fasce laterali ci saranno, invece, i due milanisti Abate e De Sciglio; a entrambi il ct chiede di proporsi in fase offensiva in modo da creare superiorità numerica sulle fasce, facendo sempre, però, molta attenzione alla fase difensiva. 

Le novità maggiori riguardano il centrocampo dove Prandelli si è accorto nelle ultime uscite, l’amichevole di Haiti e la gara  con la Repubblica Ceca, che è il reparto più in difficoltà, soprattutto a causa della cattiva condizione atletica di molti giocatori, quindi il ct ha pensato bene di irrobustire il centrocampo con ben 5 elementi. Di sicuro vedremo Pirlo davanti alla difesa, poi sarà interessante vedere come si disporranno gli altri; il reparto è composto da giocatori molto duttili ed interscambiali tra loro, come Giaccherini, Marchisio, De Rossi e Montolivo che sanno ben interpretare la doppia fase di gioco.

Molto probabilmente saranno schierati con un 4-3-2-1 con De Rossi e Montolivo ai lati di Pirlo, e Giaccherini e Marchisio alle spalle dell’unica punta, che sarà quasi certamente Balotelli, che ha recuperato e dovrebbe essere regolarmente in campo.

Saranno a mio avviso importantissimi gli inserimenti dei centrocampisti e in particolar modo di Marchisio e Giaccherini, quest’ultimo nella partita con Haiti è sembrato tra i più in forma, soprattutto dal punto di vista atletico. In alcune fasi di gioco, i due juventini, potrebbero anche fare gli esterni di attacco il modulo di gioco in un 4-3-3.  

In attacco l’Italia si affiderà all’estro e alla classe di Balotelli, con El Shaarawy pronto a subentrare a gare in corso.