La Juventus e Iaquinta: un rapporto logoro giunto al capolinea - Calcio News 24
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2013

La Juventus e Iaquinta: un rapporto logoro giunto al capolinea

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Il contratto di Iaquinta è giunto a scadenza. Il padre del giocatore si sfoga

Vincenzo Iaquinta e la Juventus si separano. “Finalmente” starà pensando la Vecchia Signora che è stata costretta a tenerlo a libro paga per due anni senza mai tenerlo in considerazione, fuori dai piani tecnico-tattici di Antonio Conte. “Era ora” sarà il pensiero della controparte. “Dal punto di vista tecnico, la società e l’allenatore sono liberi di fare le scelte che ritengono più opportune, ma sul lato umano potevano fare diversamente. Hanno trascurato Vincenzo per un anno intero in maniera totale”. Questo è stato lo sfogo di Giuseppe Iaquinta, il padre del giocatore bianconero a cui tra pochi giorni scadrà il contratto, su Tuttojuve. L’ormai ex attaccante juventino sarà libero di accasarsi altrove a parametro zero per tornare ad essere un giocatore di calcio dopo un’intera stagione di inattività. Cosa farà suo figlio il prossimo anno? “Ci stiamo guardando intorno – ha aggiunto -. Non ci sono preferenze, ma sicuramente dall’estero ci sono giunte già diverse richieste”.

Ma come in tutte le cose bisognerebbe sentire entrambe le campane e lo sfogo del padre del bomber è più che giustificato, sapendo quanto ha sofferto suo figlio nel restare ai margini del gioco più bello del Mondo e non riuscire a fare il lavoro che sognava sin da bambino. Ma dall’altra parte c’è anche da mettere sul piatto l’ostracismo dello stesso attaccante a trovare una soluzione che andasse bene ad entrambe le parti e il rifiuto continuo di tutte le offerte giunte sul tavolo dei dirigenti di corso Galileo Ferraris. D’altronde restare a libro paga della Juventus, con un contratto di “vecchia data”, era decisamente più comodo e conveniente di qualsiasi altra offerta. Dunque c’è anche da dire che Iaquinta, nell’ultimo anno, non è stato considerato proprio per questo motivo: ha preferito rimanere sulle spalle della Vecchia Signora pur di non rinunciare ai milioni di euro che gli fruttava il suo contratto. Una scelta discutibile visto che in teoria, per un giocatore, la cosa più importante sarebbe giocare. In teoria…