Inter, conferenza Stramaccioni: “Robben impossibile. Il vice-Milito…”

EUROPA LEAGUE INTER CONFERENZA STRAMACCIONI – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara di Europa League contro l’Hajduk Spalato, ritorno della sfida per accedere agli spareggi dopo il 3-0 dell’andata in Croazia, Andrea Stramaccioni, allenatore dell’Inter, ha commentato la gara di domani che vedrà contrapposte le due formazioni, anche se il vantaggio nerazzurro è ampio: “Il nostro esordio è stato positivo, non esaltiamoci ora però perché dobbiamo continuare a lavorare”.

Inevitabile poi parlare di mercato, con il colpo mancato di Lucas Moura (19) e se adesso si punterà all’arrivo di un altro top-player: “Lucas? Con un’individualità non si cambia una squadra, la cosa importante è che i calciatori che arrivano saranno funzionali ed utili alla causa. Grandi nomi si diventa sul campo, basti vedere com’è oggi Guarín“.

Per quanto riguarda invece il mercato che sta portando avanti il Paris Saint-Germain: “Il PSG è un caso unico nella storia del calcio. Rispetto il mercato del Paris Saint-Germain, ma non mi viene manco da paragonarli alla mia Inter. Hanno il loro percorso, noi il nostro. Hanno preso due giocatori che piacevano anche a noi, come piacevano anche ad altri club. Leonardo ha fatto due dispetti a noi, due al Milan: siamo pari“.

Per quanto riguarda l’intesa con la dirigenza e come sono state portate avanti le operazioni: “Sono molto soddisfatto del rapporto, ho contatti costanti con Marco Branca e Piero Ausilio. Loro sanno che bisognerà costruire un’Inter più funzionale possibile per i nostri piani, seguendo quelle che sono le indicazioni del presidente. Non ho termini di paragoni, ma ho la fortuna di poter parlare di calcio col mio presidente; anche tecnicamente. Come interlocutore mi trovo bene. Come decisioni finali sono sempre io che decido e ci metto la faccia: non sono arrivati giocatori non graditi all’allenatore“.

Sulla pista che dovrebbe portare ad Arjen Robben, definito però da Stramaccioni come impossibile: “Lavezzi e Lucas erano due nomi, l’altro nome degli impossibili era Robben. È un impossibile, sì”.

Infine, un’osservazione sulla necessità di un vice-Milito: “Non esiste un attaccante forte quanto Milito sul mercato. Una punta centrale, intesa come la fa lui, difficilmente può giocare anche da esterno. Quagliarella? È una seconda punta secondo me, che può agire anche da esterno d’attacco. Lucas poteva fare l’esterno dai quattro di centrocampo e non penso ci sia un giocatore così che può fare la prima punta. Palacio può fare l’esterno, ed anche il centravanti, ma non è una prima punta per come la intendo io”.

Sui tifosi che hanno seguito la squadra: “È stato veramente bello, settimana scorsa, vedere i tifosi al nostro fianco, il 2 di agosto. È stato bellissimo. Questo, insieme all’affluenza che si prospetta per domani a San Siro, ci fa capire quanto ci stiano vicino. Quando si vincono gli scudetti e la Champions è più facile riempire lo stadio, ma per noi che veniamo da un’annata così così non è scontato che avvenga altrettanto, invece i nostri tifosi ci stanno dimostrando il loro calore e per questo li ringrazio”. 

Infine, un commento sul possibile utilizzo di Samuel e Silvestre, non al meglio: “La prudenza, in generale, la suggerisce la gestione ottimale dei giocatori, non il risultato dell’andata né il campo che, comunque, abbiamo trovato in ottime condizioni. In ogni caso valuteremo al meglio, ma il tema sarà ‘rischi zero‘”.