Verso la Supercoppa: Juve più forte, Napoli favorito

Mancano cinque giorni al prossimo sabato 11 agosto ma a Pechino la Juventus è già arrivata tra l’entusiasmo dei supporter cinesi mentre il Napoli è in volo per raggiungere la meta: lo start alla stagione italiana 2012-13 arriverà nella capitale cinese per un evento che tanto ha fatto discutere. Operazione commerciale e di marketing che, secondo il parere dei tifosi, ha tenuto in bassa considerazione le loro esigenze. Oramai si comincia: il primo trofeo dell’anno verrà assegnato nella sfida che vedrà opposti i campioni d’Italia della Juventus al Napoli vincitore della Coppa Italia.

IL PERCORSO DELLA JUVENTUS – Inutile nasconderlo: i bianconeri vivono un momento di alta tensione legato innanzitutto alla vicenda Conte ed in seconda battuta alle possibili squalifiche di Bonucci e Pepe. La società torinese paga per fatti che i suoi tesserati  avrebbero commesso – condizionale d’obbligo – quando militavano in altri club: le eventuali pene però saranno scontate nell’immediato futuro e la Juventus rischia seriamente di trovarsi nella gare ufficiali senza l’allenatore che l’ha riportata alla vittoria. Per un periodo che può sfiorare l’intero arco della stagione. Una grana che, al momento, lima non di poco il differenziale qualitativo esistente tra le due squadre: Marotta e Paratici stanno conducendo una campagna acquisti di assoluto livello che va a rinsaldare una squadra già affermatasi quale la migliore dello scorso torneo. Considerando poi il momento di stasi delle realtà concorrenti, il piatto è servito. O meglio sarebbe servito, con un se grande quanto la grana che si è abbattuta su Antonio Conte.

IL PERCORSO DEL NAPOLI – La società partenopea finora non si è rinforzata sul calciomercato, conducendo una campagna acquisti abbastanza deludente. Via Lavezzi per 30 milioni di euro, l’importo della cessione sommato al tesoretto diritti tv-Champions League (27.5 mln) non ha portato finora ai rinforzi auspicati dalla piazza. La squadra però ha vissuto un pre-campionato particolarmente felice, vincendo tutte le gare disputate e mettendo in luce un Pandev strepitoso formato Lazio: il macedone sembra tornato ai fasti di un tempo e può garantire un apporto qualitativo impressionante alla causa azzurra. Il gruppo si è rinnovato in misura molto contenuta e nella preparazione tutto è andato per il verso giusto: tradotto, il Napoli giunge all’evento con una serenità maggiore rispetto all’avversario e, seppur sfavorito in termini di valore dell’organico, è altamente competitivo in una partita secca e parte probabilmente con un pronostico favorevole.

LA PARTITA – Juventus e Napoli interpretano l’evoluzione della manovra con criteri similari: l’imposizione del gioco passa da una condizione fisica che permetta di avere supremazia sull’avversario. L’intensità di gioco è il must dei due allenatori, ma Mazzarri e Conte non potranno chiedere l’impensabile a gruppi reduci da preparazioni atletiche impegnative. In una gara di inizio stagione può risultare determinante proprio il momento di fiducia vissuto dalle due squadre: in questi termini il Napoli oggi sembra avvantaggiato. Da non sottovalutare ad ogni modo la probabile carica che la Juventus avrà in corpo per mostrare a tutto il mondo la sua reazione alle circostanze sfavorevoli. Entrambi i tecnici poi possono contare sul colpo dei singoli, spesso decisivo in partite del genere: la Juventus va in gol praticamente con tutti i suoi reparti, il Napoli può opporre – oltre al già citato Pandev – la buona vena della scommessa Insigne ed un Cavani nel motore ritrovato a tempo di record dopo la precoce eliminazione del suo Uruguay dall’Olimpiade londinese. Il Matador ha scelto di non mancare ad un occasione del genere e la sua volontà di riscatto sarà altissima: l’oggetto dei desideri in casa Juve è già pronto a fare la differenza ma ancora, almeno per un’altra stagione, con la maglia che lo ha consacrato tra i migliori attaccanti del pianeta.