Poker del Genoa a Bergamo, ma l'Atalanta è salva - Calcio News 24
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2015

Poker del Genoa a Bergamo, ma l’Atalanta è salva

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iago falque genoa away gennaio 2015 ifa

Rimonta del Grifone, che vola al quinto posto in classifica. Cagliari ko: Dea ancora in A

Atalanta salva e Genoa (momentaneamente) al quinto posto in classifica. Tutti felici e contenti all’Atleti Azzurri d’Italia, con il Grifone domintatore incontrastato. Dea avanti con Pinilla, ma rimontata e stesa al tappeto: Pavoletti firma il pareggio e nella ripresa una magia di Bertolacci e una doppietta di Niang sancisono il pomeriggio d’oro dei rossoblu. Sorpasso alla Sampdoria e aggancio alla zona Europa League: Genoa sempre più in alto. Sospiro di sollievo per la squadra di Reja: la sconfitta del Cagliari regala la certezza matematica della permanenza in Serie A.

PRIMO TEMPO – Un punto per la salvezza, tre per l’Europa. Atalanta e Genoa animano il pomeriggio del Comunale di Bergamo, provando ad inseguire i rispettivi obiettivi. Squadra che vince (a Palermo) non cambia: Reja conferma centrocampo e attacco, sostituendo Biava, squalificato, con Cherubin. Gasperini sorprende e rispolvera Lestienne dal primo minuto. Proprio dai piedi del belga nasce il primo pericolo di giornata per la retroguardia della Dea: tiro-cross insidioso, Sportiello manaccia in maniera provvidenziale. Primi minuti tutti di marca rossoblu: Bertolacci si beve Cigarini e calcia, il portiere nerazzurro blocca sulla linea di porta. Dal decimo in poi, inizia a proporsi in fase offensiva anche la squadra di Reja: cambi di gioco e inserimenti dei centrocampisti, le armi nerazzurre fanno male al Grifone. Perin sbarra la strada a Cherubin, smarcato da Cigarini su punizione, poi Pinilla calcia alto dai venti metri. Al diciottesimo, l’episodio che potrebbe cambiare la gara: follia di Burdisso, autore di un fallo di mano plateale e totalmente ingiustificato in piena area di rigore. Dal dischetto, l’ex non sbaglia: Atalanta avanti con Pinilla. Per assurdo, il gol blocca l’undici orobico, che smette completamente di giocare. Al contrario del Genoa: il forcing rossoblu si fa sempre più insistente, e viene premiato alla mezzora. Cross al bacio di Bertolacci, Pavoletti sovrasta Stendardo e fredda Sportiello: gara nuovamente in parità. Finale di tempo tutto di marca ospite: lungo possesso palla nella metà campo avversaria, senza grosse occasioni da gol. L’unica arriva a venti secondi dall’intervallo: sugli sviluppi di un corner, Bertolacci colpisce di testa a botta sicura. La palla, a Sportiello battuto, viaggia dritta verso l’angolino, ma Pinilla, appostato sulla linea, salva tutto, spedendo in corner.

RIPRESA – Il secondo tempo si apre con un’Atalanta un po’ più propositiva: al settimo, bomba di Cigarini, bloccata centralmente da Perin. Il dominio nerazzurro, però, dura poco: il Genoa ricomincia a spingere sull’acceleratore. E, in quattro minuti, chiude la partita, tenendo vivi i sogni europei e sorpassando in classifica la Sampdoria. A rompere l’equilibrio una magia di Bertolacci: il centrocampista riceve palla al limite, salta Cherubin con un tunnel e spiazza Sportiello. La Dea accusa il colpo e affonda: ripartenza fulminea dei liguri, conclusa con un piazzato nell’angolino di Iago Falque. Reja prova a cambiare modulo e uomini, inserendo Moralez e Bianchi. Ma la musica resta la stessa, anche perché in difesa Cherubin continua a fare danni: come in occasione del terzo gol, lascia libero Iago di colpire con il sinistro, il piede preferito, da ottima posizione. Palla sotto il sette e poker servito. Nel finale, Pinilla si divora la doppietta personale, sparando alto da pochi passi.

IN SCIOLTEZZA– Mezz’ora di buon calcio e poi il nulla. L’Atalanta sparisce dal campo e crolla nella ripresa, sotto i colpi di Bertolacci e Iago, con la complicità di una retroguardia non proprio sul pezzo. Molto bene il Genoa, quasi sempre in controllo del match. Ottima la scelta di Gasperini di puntare sul trio offensivo Lestienne – Pavoletti – Iago: qualità e inserimenti continui alle spalle della difesa nerazzurra.

TABELLINO ATALANTA – GENOA 1-4

Marcatori: Pinilla (Ata) su rigore al 18’pt, Pavoletti (Gen) al 30′ pt, Bertolacci (Gen) al 12′ st, Iago (Gen) al 16′ st e al 28′ st

Ammoniti: Izzo (Gen) al 5′ st per gioco falloso, Migliaccio (Ata) all’8′ st per gioco falloso, Carmona (Ata) al 25′ st per gioco falloso, Pinilla (Ata) al 40′ st per gioco falloso

Espulsi:

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Bellini, Stendardo, Cherubin (dal 30′ st Benalouane), Dramé; Cigarini (dal 15′ st Moralez), Migliaccio, Carmona; D’Alessandro (dal 21′ st Bianchi) , Pinilla, Gomez. Allenatore: Edy Reja.
In panchina: Frezzolini, Merelli, Del Grosso, Scaloni, Baselli, Grassi, Emanuelson, Rosseti, Boakye.

GENOA (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, Izzo; Rincon, Bertolacci (dal 38′ st Mandragora), Kucka, Edenilson; Falque (dal 42′ st També), Pavoletti, Lestienne (dal 22′ st Bergdich) . Allenatore: Gian Piero Gasperini.
In panchina: Lamanna, Sommariva,, Soprano, Mandragora, Gulli, Laxalt, Ghiglione, Panico.

Arbitro: Gervasoni di Mantova. Assistenti: Di Fiore e Pegorin. Quarto uomo: Longo. Arbitri di porta: Di Bello e Merchiori