2015
Atalanta, ag. Pinilla: «La rovesciata con il Cesena un’opera d’arte»
L’agente di Pinilla parla a calcionews24: le ultime sull’attaccante
Due gol che possono valere una salvezza. L’Atalanta sorride grazie a Mauricio Pinilla, un attaccante abituato a prendersi le sue responsabilità. Gol mai banali come quello all’82, in rovesciata, che è valso un punto molto pesante. Ai nostri microfoni è intervenuto l’agente del giocatore, Francesco Caliandro, che ha ripercorso quella che è stata una stagione molto movimentata.
Pinilla ha girato in lungo e in largo, prendendosi diverse soddisfazioni anche con la Nazionale cilena. Possiamo affermare che quella di ieri è stata una delle doppiette più importanti della carriera?
«La partita di ieri aveva un valore enorme, posta in palio era molto importante in chiave salvezza. Speriamo di continuare cosi, Mauricio può ritagliarsi ancora grandi soddisfazioni nella sua carriera».
Una sua caratteristica è il forte legame che istaura con le tifoserie delle squadre in cui ha militato. Come ci riesce?
«E’ un giocatore che si contraddistingue per la grinta che mette in campo. E’ sempre l’ultimo a mollare, ha sempre lottato in tutte le piazze in cui ha giocato, lasciando un ottimo ricordo. E’ molto affabile anche nei rapporti personali e questo è importante con i tifosi».
A Cagliari lo rimpiangono ancora…
«Ha lasciato un pezzo di cuore in Sardegna, una tappa fondamentale della sua carriera».
Pinilla e le rovesciate, ormai un’abitudine consolidata…
«Sono gesti tecnici di indubbio valore, enfasi ancora più accentuata. Ne ha fatte diverse in carriera, quella di ieri costituisce una vera opera d’arte».
Il futuro sarà ancora a Bergamo?
«Il suo futuro scritto è a Bergamo, avendo l’Atalanta l’obbligo di riscatto. A fine stagione prenderemo un meritato riposo perchè è stata una stagione particolare. Il Mondiale in Brasile, quella traversa con i verdeoro che poteva cambiare la sua carriera, poi il mese al Cagliari. Da li siamo andati al Genoa, a gennaio c’è stata una vera lotta tra Atalanta e Torino per accapparrarselo. Adesso c’è il rush finale e poi un riposo meritato. Le considerazioni le faremo più in avanti, ora è prematuro».