2015
Juventus ad un punto dallo scudetto: si scioglie la Fiorentina
Rigori e gol: spettacolo allo Juventus Stadium
Ad un punto dallo scudetto: la Juventus può scomodare ago e filo e cominciare a cucirsi lo scudetto, perché ormai il quarto titolo di fila è una formalità. Nonostante abbia sofferto, in particolare nel primo tempo, la Fiorentina, la squadra di Massimiliano Allegri ha saputo capitalizzare le occasioni create. Lo stesso non si può dire di quella di Vincenzo Montella, che ha collezionato la quarta sconfitta consecutiva ed è uscita così dalla zona Europa League.
PRIMO TEMPO – Mostra subito buona iniziativa e personalità la Fiorentina, in particolare attraverso Salah, ma poi esce fuori la Juventus, che al 15’ mette i brividi a Neto con due tiri dalla distanza, uno di Sturaro e l’altro di Marchisio. Buona chance al 19’ per Llorente, che si inserisce in area di rigore e, nonostante la marcatura strettissima di Rodriguez, riesce a calciare da terra. Velleitario, invece, il tentativo al 20’ di Mati Fernandez dalla distanza: la palla finisce abbondantemente a lato. La partita viene sbloccata dalla Fiorentina al 33’ per uno sgambetto di Pirlo su Joaquin in area di rigore: Gonzalo Rodriguez trasforma in rete il tiro dal dischetto. La reazione dei padroni di casa è immediata: al 35’ Sturaro si conquista un calcio di punizione molto dubbio, Pirlo serve con precisione Llorente, che di testa anticipa Savic e batte Neto. Gli animi si scaldano, i ritmi crescono e Evra al 38’ sfiora il vantaggio con un colpo di testa che Neto respinge con reattività. Risponde subito Salah, che taglia verticalmente il muro bianconero e poi prova la conclusione dal limite, senza però inquadrare la porta. Trova buone combinazioni la Fiorentina nel finale del primo tempo: Mati Fernandez al 41’ ha l’occasione da posizione defilata, ma Lichtsteiner si oppone col corpo. Prima del riposo, però, ci pensa Carlos Tevez a portare in vantaggio la Juventus: cross perfetto dalla sinistra di Evra per l’Apache, che beffa Basanta e poi di testa Neto.
SECONDO TEMPO – Torna a seminare il panico Tevez, che lancia poi Marchisio, il cui tiro viene ribattuto dalla retroguardia viola. Potenzialmente più pericolosa la chance di Salah, che al 50’ si libera bene dalla marcatura degli avversari, ma il tiro di punta è impreciso. Il rilancio di Savic al 52’ si trasforma in un tiro che poteva candidarsi a gol più bello dell’anno, ma Buffon è attento. Ancor più insidioso il colpo di testa di Gomez al 54’, che tra l’altro di un soffio non viene deviato in rete da Gonzalo Rodriguez. Il difensore al 66’ ha l’occasione per riportare il risultato in parità: Chiellini atterra Joaquin e regala clamorosamente una chance a Rodriguez, che però tira ampiamente al lato dal dischetto la palla. Chi non ha problemi di lucidità, invece, è Tevez, che al 69’ ha siglato la sua doppietta personale e il tris per la Juventus: in contropiede l’argentino si invola verso Neto, poi da posizione defilata a destra lascia partire un rasoterra a incrociare su cui Neto non riesce a intervenire. La Fiorentina accusa decisamente il colpo e non riesce più a mettere in apprensione la Juventus, ma nel finale accorcia le distanze con una splendida punizione di Ilicic grazie ad una traiettoria imparabile per Buffon.
CON CINISMO – Una fase difensiva ballerina e la poca lucidità in fase offensiva: queste le chiavi di lettura per analizzare la sconfitta odierna della Fiorentina sul campo della Juventus. Troppo imprecisi oggi i difensori e gli attaccanti, ancor più decisivo l’errore dal dischetto di Rodriguez al 66’, perché il pareggio avrebbe potuto cambiare gli scenari. La Juventus, che d’altra parte non ha sofferto meno, ha avuto il merito di aver gestito con intelligenza le risorse e di aver sfruttato al meglio le occasioni create con lucidità e cinismo.
TABELLINO – JUVENTUS 3 – 2 FIORENTINA
Marcatori: 33’ Rodriguez, 36’ Llorente, 46’ e 69’ Tevez, 90’ Ilicic
Ammoniti: Neto, Rodriguez, Evra, Aquilani
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Evra, Chiellini, Barzagli, Lichtsteiner; Marchisio, Pirlo (55’ Vidal), Sturaro (77’ Padoin); Pereyra (71’ Ogbonna); Tevez, Llorente. In panchina: Storari, Audero, De Ceglie, Marrone, Pepe, Coman, Matri, Morata. Allenatore: Allegri.
FIORENTINA (3-5-2): Neto; Basanta, G. Rodriguez, Savic; Alonso, M. Fernandez (76’ Borja Valero), Badelj, Aquilani, Joaquin; Salah (81’ Ilicic), Gomez (72’ Gilardino). In panchina: Tatarusanu, Richards, Vargas, Pizarro, Kurtic, Diamanti, Pasqual, Rosi, Tomovic. Allenatore: Montella.