2015
Quagliarella: «Ero scettico su Allegri»
L’attaccante intervistato in vista di Torino – Juventus
Nei pochi giorni che precedono il derby di Torino, Fabio Quagliarella, attaccante del Torino ed ex Juventus, ha rilasciato queste dichiarazioni in un’intervista con La Stampa, parlando della sua stagione in granata dopo gli scudetti in bianconero vinti insieme a Conte: «Desideravo giocare con continuità, divertirmi, dimostrare che dopo i 30 anni c’ero ancora. Il bilancio è più che positivo. Ma sapevo che avrei trovato un gruppo compatto e un ottimo allenatore. Record di 13? Lo spero, ma vorrei gol che portano punti. Quelli che non fanno classifica sono tristi».
LE PAROLE – Queste le sue dichiarazioni circa i bianconeri: «Juventus? Partita speciale, inutile negarlo. Dovessi far gol, lo sogno decisivo. Come i due che ho già segnato ai bianconeri, con Udinese e Napoli. Sento l’attesa dei tifosi ma cerco di prepararmi con serenità. Abbiamo una buona classifica, è bello giocare con la testa libera. Brucia il match d’andata? Come sempre, quando prendi gol all’ultimo. Nel derby, naturalmente, è peggio. Vincere lo scudetto domenica? Festeggeranno nella prossima partita, che è meglio… Allegri? Ero scettico, come tutti. Tanto di cappello ad Allegri: era difficile ripartire con una squadra molto spremuta».
FUTURO – Infine, un auspicio per il futuro e un messaggio rivolto alla società: «Futuro? Spero di cuor che la squadra non si indebolisca. Sarebbe brutto, dopo due ottime stagioni, lottare solo per una salvezza tranquilla. Ventura? E’ un valore aggiunto. Sa preparare bene le partite e far crescere i giovani». Ripartire, anche il prossimo anno, da Torino.