Antonini: «Gilardino? Meritava convocazione. Milan? Inzaghi farà bene, ma…»

Le parole del terzino del Genoa sui Mondiali e sulle vicende rossonere.

GENOA ANTONINI – Intervenuto ai microfoni di “SkySport24”, Luca Antonini ha parlato dei Mondiali in Brasile, a cui non partecipa il compagno di squadra Alberto Gilardino, escluso dalla lista dei convocati: «Sto bene, sono al mare, in vacanza, quindi va alla grande. Gilardino? Ci sono rimasto male quanto lui, perché non se l’aspettava, avendo disputato le qualificazioni ed un buon campionato, comportandosi alla grande. Pensavo fosse quasi scontata la convocazione ed, invece, ci siamo rimasti male. Chi non avrei portato per far spazio a lui? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere», ha dichiarato il terzino del Genoa.

NEXT MATCH – Antonini ha parlato poi del prossimo impegno dell’Italia contro la Costa Rica: «Barzagli ha problemi, quindi Chiellini e Bonucci sono perfetti in difesa. Abate a destra e Darmian a sinistra potrebbero andar bene, se De Sciglio non ha ancora recuperato. Costa Rica? E’ una fase finale, quindi tutte le squadre sono difficili da incontrare, bisogna temerla, ma non aver paura».

MILAN – Il laterale ha parlato poi della sua ex squadra, il Milan, e dell’esonero di Clarence Seedorf, sostituito da Filippo Inzaghi: «Non so cosa sia successo, pensavo che sarebbe stato confermato, visto che ha fatto bene da quando è arrivato. Pensavo ci fosse un progetto su di lui, ma se la società ha deciso così vuol dire che pensavano fosse la decisione migliore. Inzaghi si è fatto la sua esperienza con i giovani, ho visto che è un grande allenatore, quindi può far bene al Milan».

MONDIALI – Infine, sulle altre squadre del Mondiale Antonini ha spiegato: «Il Belgio ed il Cile mi piacciono, simpatizzo per loro dopo l’Italia chiaramente. Spagna? Non si aspettava nessuno questo crollo dopo tanti anni di vittorie. E’ stato strano vederli in queste condizioni, mai visti così male. Brasile? Alterna partite da vincere facile ad altre in cui non riesce a fare un tiro in porta e se incontri portieri come Ochoa è dura fare il risultato».