Da Vlahovic a Bremer: il 2022 da sceicchi della Juve
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Editoriale

Da Vlahovic a Bremer: il 2022 da sceicchi della Juve

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Gleison Bremer è l’ennesima ciliegina del 2022 nel calciomercato della Juve che sta rivoluzionando la sua rosa

Ci mancava giusto giusto Bremer per impreziosire la collezione di top player di casa Juve. L’ennesimo pezzo da novanta alla corte di Massimiliano Allegri, i cui risultati sul campo sono inversamente proporzionali alle manovre del club in chiave calciomercato.

Già, perché questo 2022 ha segnato un evidente cambio di marcia della dirigenza bianconera, evidentemente sospinta dalle richieste del tecnico. E da due stagioni quasi imbarazzanti per quanto proposto a livello calcistico, con la qualificazione alla Champions League arraffata a stento.

Ma d’altronde la Juve è sempre la Juve, ovvero la società più nobile, vincente e ricca d’Italia. E allora via libera agli aumenti di capitale e profilo altissimo nel desiderio di rifondare un gruppo mal concepito e assemblato ancora peggio.

In principio fu l’ingente investimento per strappare Dusan Vlahovic alla Fiorentina già in gennaio, operazione necessaria per blindare quantomeno il quarto posto. Per poi ulteriormente allungare il passo a inizio estate accogliendo alla Continassa Angel Di Maria e riabbracciando Paul Pogba.

Ma le velleità da sceicchi della dirigenza della Vecchia Signora non si sono esaurite con i gustosi parametri zero. E così il capolavoro Bremer si è materializzato in pochi giorni, sorpassando un’Inter che si credeva immune dagli attacchi. La Juve è tornata, il fallimento non potrà essere più tollerato. E Max Allegri non ha più alibi.