Brio: «Situazione Juve? Sarà difficile rientrare nella zona coppe dopo la penalizzazione» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Hanno Detto

Brio: «Situazione Juve? Sarà difficile rientrare nella zona coppe dopo la penalizzazione»

Pubblicato

su

Sergio Brio, ex difensore della Juventus, ha parlato che stanno vivendo i bianconeri in campionato e in ambito societario

Sergio Brio, ex difensore della Juventus, ha parlato a margine della mostra tenuta dal collezionista Simone Perini dal titolo “Tutto il Calcio in una Stanza”.

FIORENTINA – «Non c’è una bella situazione in casa bianconera, sarà difficile rientrare nella zona coppe dopo la penalizzazione. Devono essere bravi allenatore e società a motivare i giocatori. Tutto può succedere, come inorgoglirsi o al contrario affievolirsi. Per la Fiorentina non è facile andare a giocare a Torino in questo momento: i viola non trovano quella continuità che potrebbero dare quei punti in più in classifica. Non mi sbilancio sul risultato, può uscire qualsiasi partita. Quella con la Fiorentina è una grande rivalità, io poi abitavo a Pistoia e ho subito qualche intemperanza ma tutto passa e si cancella. Tra i miei ricordi di questa sfida tra viola e bianconeri, ricordo l’ultima giornata del 1982, ma anche la finale di Coppa Uefa ad Avellino e a Torino. Sono state tutte partite difficili. Antognoni, aveva una classe incredibile, ma anche Passarella, era un fuoriclasse. I viola da oggi in avanti dovranno mostrare il loro valore anche nelle coppe».

RISCHIO DI PENSARE ALLA COPPA ITALIA – «Io non voglio sentir fare questi discorsi. Non esiste abbandonare uno dei fronti: in ogni partita bisogna dare il meglio».

VIALLI – «È stato un grande giocatore, era difficile strappargli la palla, ti teneva, strattonava, difendeva la palla. L’ho avuto come giocatore quando assistevo Trapattoni a Torino: lo vedevo entrare nello spogliatoio per primo e uscire per ultimo. Prima di giudicare il giocatore, voglio giudicare l’uomo. Era un punto di riferimento, un leader. Era sempre a disposizione dei compagni. La prima volta che arrivai alla Juventus, l’allora addetto stampa disse a Trapattoni: “Sono impressionato dall’intelligenza di Vialli…” Questo era Gianluca».