2012
Calcioscommesse, avvocato Bonucci: “Sarà assolto. Vi dico tutto…”
CALCIOSCOMMESSE JUVENTUS BONUCCI BIANCHI – Intervistato oggi da Tuttosport, l’avvocato del difensore della Juventus Leonardo Bonucci, Giampietro Bianchi, ha parlato di ciò che si cela dietro la possibile condanna nel processo sportivo per calcioscommesse del suo assistito, ancora in attesa comunque di giudizio.
“Alla luce delle carte processuali, la fiducia è massima. Francamente non vedo altre ipotesi diverse dall’assoluzione, anche lui è molto fiducioso. I giudici hanno ascoltato bene, erano attenti, sono convinto che valuteranno con altrettanta attenzione. Non nascondo nel dibattimento le sensazioni sono state positive, come la grande attenzione che ha prestato la Commissione. Noi avvocati la chiamiamo una causa buona. Poi arriva qualcuno che ti propone il 10 per cento della causa finale: se è compatibile con la volontà del giocatore, da avvocato posso anche consigliarlo. In certi casi il patteggiamento diventa un obbligo perché la pena è troppo grande. Ma Bonucci non ha voluto patteggiare e da quel momento siamo tutti più liberi di fare ciò che volevamo fare dall’inizio, cioè discutere. Probabilmente il p. m. ha fatto lo stesso percorso argomentativo: Bonucci non doveva essere indagato, perché il procedimento penale è finito prima di quello sportivo, e arriva a una conclusione diversa”, le parole de legale.
Sulla presunta combine di Udinese – Bari: “Sa cosa salva il sistema? La Procura di Bari. Che in casi come Bari-Lecce utilizza le dichiarazioni di Masiello, in altri decide di non andare fino in fondo. Il modus operandi della Procura di Bari fa tenere in piedi il castello di Udinese – Bari anche senza Bonucci. Per Masiello l’offerta alla combine passa prima dagli spogliatoi al campo, poi al pullman. Dai primi giorni della settimana al venerdì, poi al sabato, ma soprattutto da Bari a Udine. Cambia sia il tempo che il luogo. Masiello dice sono sicuro, poi l’ultima volta dice ricordo perfettamente che Bonucci ci raggiunse in ritiro mentre Bonucci li raggiunse il giovedì, ma al campo. Per la Procura, la gara nasce prima che arrivi Bonucci e termina con la famosa ipotetica telefonata. È anomalo che Bonucci venga coinvolto nell’autobus, e non nella telefonata. Ma soprattutto, Masiello prima dice che la gara la combina negli spogliatoi, lontano da sguardi indiscreti, poi al centro del pullman. Francamente certe cose non si fanno al centro del pullman, quando ti può sentire l’allenatore o il team manager. In quella partita Bonucci è la matrioska nella matrioska. Masiello racconta di una combine fatta con i compagni di squadra per dire che era combinata in ambito sportivo e non con Giacobbe e Carella“.
Sul mancato patteggiamento: “La procura con molta onestà intellettuale e morale ci ha illustrato la disponibilità di derubricare l’illecito in omessa denuncia. Bonucci, che doveva ammettere? Avrebbe valutato l’opportunità anche nell’interesse della Juve, ma mai patteggiando ammettendo qualcosa che non ha mai fatto“.