Chievo-Juve si giocherà: processo solo a settembre
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Chievo-Juve è salva: il processo si terrà solo a settembre

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Plusvalenze fittizie: il processo ai danni del Chievo si terrà solo il 12 settembre, così l’esordio contro Ronaldo non è a rischio

Sante vacanze. Nessuna battaglia di Ferragosto, anche il Tribunale federale ha diritto alle ferie. Per il processo al Chievo per le plusvalenze «fittizie» si può aspettare settembre, il 12. Un altro rinvio rispetto a quanto si immaginava dopo il verdetto di “improcedibilità” che aveva provocato il primo allungamento di tempi. Proprio mentre il Cesena veniva condannato a 15 punti di penalizzazione da scontare nella stagione che comincia (ma la piazza romagnola ripartirà dalla serie D rilevando il titolo sportivo di un altro club). Non è un mistero che la procura federale avrebbe voluto procedere in fretta anche per riparare al vizio di forma che aveva provocato il rinvio al mittente delle carte (la mancata audizione del presidente Campedelli): il deferimento bis era partito immediatamente per poter osservare una tabella di marcia con un primo verdetto prima dell’inizio del campionato. Che peraltro ha “regalato” al Chievo un esordio casalingo contro la Juve di Cristiano Ronaldo. Naturalmente la notizia della fissazione della data a settembre non può che essere stata accolta con soddisfazione dal Chievo: lo spostamento in qualche modo sembra un primo orientamento dei giudici. Stato d’animo diametralmente opposto a quello del Crotone: la calendarizzazione del processo cancella di fatto anche l’ultima speranza di poter tornare in gioco.

La storia delle “plusvalenze fittizie” è relativa a tre stagioni agonistiche. Nell’atto del deferimento per Luca Campedelli e altri dirigenti del Chievo (Michele e Antonio Cordioli, Piero e Giuseppe Campedelli), si sottolinea il meccanismo sotto accusa: aver messo a bilancio con valori gonfiati la posizione di alcuni giocatori, garantendosi un Patrimonio netto superiore al reale per dimostrare il possesso dei requisiti per l’iscrizione al campionato di serie A. Il club è finito sotto inchiesta per responsabilità diretta (visto il deferimento del presidente Campedelli) e oggettiva (per la posizione degli altri dirigenti). Ma il processo, questo è un verdetto che sembra ormai definitivo, arriverà dopo Cristiano Ronaldo.