2012
Coppa Italia, Cannavaro: “Napoli, serve la partita perfetta!”
Sarà un fine settimana ricco di eventi sportivi di rilievo, tra cui, domenica sera, la finale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli. Paolo Cannavaro è intervenuto ai microfoni di Radio Marte per gridare la sua voglia di vincere: “Domenica ci vorrà la partita perfetta. Daremo tutto. Per noi è un appuntamento importante, sarà un match che fa storia a sè e chi riuscirà a giocare meglio porterà a casa la Coppa. L’Olimpico sarà uno spettacolo e poter giocare un evento simile accrescerà ulteriormente la nostra esperienza. Sappiamo che la Juventus è forte -spiega il giocatore- e che quest’anno ha strameritato il campionato. Si dice che l’appetito vien mangiando ma noi abbiamo fame di vittoria. Questa è una Coppa che a Napoli manca da venticinque anni e noi vogliamo regalare al popolo azzurro questa gioia, sarebbe stupendo”.
Cannavaro è reduce anche da problemi fisici, ma è in ripresa e vuole assolutamente scendere in campo: “Sto smaltendo la botta al costato. Domenica scorsa avvertii così tanto dolore che mi mancò il respiro. Ma ora sto meglio, sto assorbendo il colpo e voglio esserci a questo appuntamento speciale. Quest’anno abbiamo speso tanto, abbiamo giocato cinquanta partite ed abbiamo consumato energie fisiche e mentali. Ma questa settimana ci è servita a ricaricarci e poi ci sarà la spinta della città che ci darà la carica massima per affrontare al meglio la finale”.
Coppa che coronerebbe un’ottima stagione: “Come ha detto il Presidente questa rappresenta un’altra stagione straordinaria. Va considerata la bellissima avventura di Champions League ed il conseguimento dell’Europa League. Abbiamo provato fino all’ultimo la rimonta per il terzo posto, ma dobbiamo essere fieri di aver centrato ancora l’obiettivo internazionale. A Napoli erano anni che non si giocava su palcoscenici europei e poterlo fare per il terzo anno consecutivo è un orgoglio per noi. L’Europa League non va certamente sminuita”.
Vincere sarebbe un sogno per Cannavaro, dopo l’ultima coppa sollevata da Antonio Juliano…”Lo ammiro tanto. So cosa significa essere il capitano del Napoli. Io al San Paolo ho vissuto tutta la vita sin da bambino. Ho fatto il raccattapalle, il tifoso, il giocatore, il capitano, sono stato fischiato, applaudito, ho pianto ed ho gioito. Napoli è tutto per me e sarebbe splendido poter emulare le gesta dei napoletani che hanno vinto. Per ora però non ci penso, sto vivendo serenamente questa vigilia, ma certamente domenica quando scenderò in campo sentirò un’emozione fortissima…”.