De Siervo, audio rubato: «Microfoni spenti per non fare i cori razzisti»
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De Siervo, audio rubato: «Microfoni spenti per non fare i cori razzisti»

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De Siervo, polemica per il contenuto di un audio rubato, riportato da Repubblica: «Spegniamo i microfoni per non far sentire i cori razzisti»

Fa scalpore quanto pubblicato in data odierna da La Repubblica, ovvero un audio rubato a Luigi De Siervo, registrato presumibilmente nel consiglio di Lega del 23 settembre, in cui erano presenti Gaetano Micciché, Luca Percassi dell’Atalanta, Alessandro Antonello dell’Inter, Paolo Scaroni del Milan, Stefano Campoccia dell’Udinese e il segretario verbalizzante Ruggero Stincardini.

Il dirigente si sarebbe rivolto così a Scaroni: «Paolo, ti faccio una confessione. Non la mettiamo a verbale. Io ho chiesto ai nostri registi di spengere i microfoni verso la curva. Non lo sentirete in tv. Perché io l’ho chiesto». Contattato successivamente dalla testata, De Siervo ha spiegato: «Nell’audio si sente solo una frazione del ragionamento. Che era molto più ampio. Stavamo parlando di produzione televisiva».