L'Egitto si mobilita per Salah: petizioni, azioni legali e richieste di 1 miliardo - Calcio News 24
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L’Egitto si mobilita per Salah: petizioni, azioni legali e richieste di 1 miliardo

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Momo Salah sta iniziando le terapie riabilitative per tornare in tempo per il Mondiale, il suo Paese si ribella e un avvocato arriva a chiedere a Sergio Ramos un miliardo di danni

Parte la corsa contro il tempo di Momo Salah verso il mondiale. L’egiziano ha iniziato in Spagna un percorso di riabilitazione a cui il campione del Liverpool dovrà sottoporsi nella speranza di essere pronto per la campagna di Russia che prenderà il via il prossimo 14 giugno. Stando ancora al comunicato ufficiale, Salah ha già iniziato la riabilitazione domenica e per l’intera durata del trattamento sarà seguito dallo staff medico Reds.

Ma se un campione soffre, la sua Nazione non sta a guardare. In Egitto sono tante le persone che continuano a puntare il dito contro Ramos, accusandolo di aver deliberatamente provocato l’infortunio all’avversario. Uno di questi è l’ex romanista Mido, che su Twitter non ha usato mezzi termini: «Chiunque capisca di calcio sa che Sergio Ramos ha fatto male intenzionalmente a Salah. Ha preferito tenergli il braccio anziché lasciarlo cadere in modo naturale», ha scritto infatti Mido in un post in arabo che, una volta tradotto, ha rapidamente fatto il giro della rete.

Ma non finisce qui. Sul web sono comparse diversi iniziative fra cui due petizioni su Change.org affinché Ramos venga punito da Uefa e Fifa e venga escluso dal Mondiale in caso di assenza forzata di Salah (con la prima che è quasi arrivata a 500.000 firme) e persino un’azione legale da parte dell’avvocato egiziano Bassem Wahba, che ha presentato una denuncia alla Fifa contro Ramos «per aver deliberatamente inflitto danni fisici e psicologici ad un’intera nazione e al suo calciatore più famoso. Chiederò un risarcimento che potrebbe superare il miliardo di euro», ha annunciato il legale al canale tv Sada El-Balad, rivelando anche che, nel caso (remoto a dir poco) gli venisse riconosciuto il risarcimento, devolverà il denaro al Long Live Egypt Fund.