Empoli, Carli: «Non molliamo di mezzo centimetro. Martusciello...»
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Empoli, Carli: «Non molliamo di mezzo centimetro. Martusciello…»

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Il direttore generale dell’Empoli Marcello Carli parla della situazione della squadra toscana: l’impronta di Martusciello, l’importanza di continuare a far belle prestazioni e l’umiltà di Levan Mchedlidze

Dopo un inizio quantomeno discutibile e una sterilità offensiva preoccupante, l’Empoli di Martusciello si sta progressivamente allontanando dalla zona calda della retrocessione accumulando sempre di più prestazioni convincenti e relativa fiducia. Intervistato da Il Tirreno, il direttore generale azzurro Marcello Carli, commenta la situazione della squadra toscana focalizzandosi sui due protagonisti del momento: Levan Mchedlidze e ovviamente il tecnico. Innanzitutto non si può che focalizzare l’attezione sulla prossima partita fondamentale per il campionato azzurro: l’Empoli infatti incontrerà il Crotone e potrà distanziare di altri tre punti le squadre che inseguono. Il match è di quelli da non sbagliare come sottolinea il DG: «Dietro l’angolo c’è una sfida tosta che se affronteremo anche con solo il 5% in meno di quello che abbiamo messo cui friulani perderemo di sicuro. Il Crotone è una squadra in salute, lo sta dimostrando, e contro di noi si giocherà molto quindi dovremmo avere la stessa fame».

LEVAN MCHEDLIDZE E MARTUSCIELLO – I due protagonisti delle ultime partite sono sicuramente l’attaccante che ha preso un posto fisso nell’undici di Martusciello e ovviamente il tecnico che ha saputo dare la sua impronta alla squadra: «Siamo molto felici per la vittoria di domenica scorsa è stata importante ma non decisiva, se pensiamo di essere salvi è la fine. In questo 2017 abbiamo fatto sette punti in tre partite perché stiamo lavorando al massimo ogni giorno e così dobbiamo continuare a fare, non c’è altra strada. Quando segna Levan per me è sempre un’emozione forte perchè so quello che ha passato e come si è comportato. Ma in questo momento, e mi preme dirlo, c’è molto di Martusciello che sta diventando un grandissimo allenatore. Ora entrambi devono continuare così, ma non credo ci sia bisogno di dirglielo, perché l’allenatore non dorme la notte per pensare al bene dell’Empoli ed il georgiano è così umile e generoso che non corre il rischio di rilassarsi. Dobbiamo tutti prendere esempio da loro, perché non possiamo mollare, neanche di un centimetro. In ottica mercato la vittoria sull’Udinese non cambia niente, magari restiamo così, ma qualcosa anche in prospettiva ci piacerebbe farla».