Football Leaks, svelato il piano della Superlega europa
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Football Leaks, svelato il piano della Superlega europa: la Juve era tra le organizzatrici

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Agnelli_Juve

La Juventus, insieme ad altre big, sarebbe stata a un passo dalla creazione della Superlega europea

Clamorosa indiscrezione svelata da Football Leaks e rilanciata dal settimanale L’Espresso: Juventus, Bayern Monaco e Real Madrid, nel 2016, sarebbe state vicinissime alla creazione della Superlega europea, una sorta di Champions League alternativa, in grado, però, di garantire maggiori ricavi. I dati mettono in luce il ruolo attivo del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, nell’organizzare insieme ai suoi colleghi questo elaborato piano per mettere in piedi una competizione, in grado di oscurare letteralmente i campionati nazionali: la struttura, infatti, prevedeva ricavi milionari, nessuna retrocessione e accesso per pochi club.

Di questa cerchia ristretta, che avrebbe portato avanti il progetto, facevano parte: Juventus, Milan, Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Manchester United e Arsenal. Le 7 squadre, il 31 marzo 2016, si sono date appuntamento a Zurigo per passare alla fase operativa del piano, che poi è stato stoppato, visto che la Uefa, per evitare la rottura con questi club, ha garantito loro introiti maggiori. Secondo le carte di Football Leaks, Agnelli e Rumenigge avrebbero condotto in prima persona le trattative la Uefa: quest’ultima avrebbe ceduto alle richieste delle big. Le riforme avviate dal massimo organismo europeo del calcio, che sono entrate in vigore da quest’anno, garantiranno 150 milioni in più a stagione alle squadre più abituate a raggiungere le fasi finali della Champions League, mentre i club di Europa League perderanno quasi 60 milioni di introiti. Le squadre maggiori, quindi, finiranno per avvantaggiarsi, grazie anche al nuovo sistema di distribuzione delle risorse.

La risposta di Rummenigge alle accuse

Karl-Heinz Rummenigge, come il PSG, ha tenuto a dire la sua in merito a Football Leaks. Questa la risposta del numero uno del Bayern Monaco: «Il Bayern Monaco difende la sua appartenenza alla Bundesliga e, finché io sarò il direttore generale del Bayern, parteciperemo anche alle competizioni organizzate dalla Uefa e dalla Cea». Respinte categoricamente le accuse per cui il presidente avrebbe provato a uscire dalla Bundesliga per favorire l’inserimento nella Superlega