Ancelotti il trasformista: doppio sistema di gioco per il Napoli
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I due Napoli di Ancelotti

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Carlo Ancelotti è un tecnico che non si affida ad un unico sistema di gioco e potrebbe presentare un Napoli camaleontico ai nastri di partenza della prossima stagione

Dal 4-3-3 di Maurizio Sarri al trasformismo tattico di Carlo Ancelotti il passo non sarà breve ma segnerà un nuovo importante corso in casa Napoli. L’ex tecnico di Real Madrid e Bayern Monaco, tra le altre, potrebbe proporre due sistemi di gioco differenti, a seconda degli interpreti schierati: il 4-3-3 di sarriana memoria ed il 4-2-3-1 che da queste parti ricorda la proposta tattica di Rafa Benitez.

In difesa, con ogni probabilità, resterà tutto invariato con l’unico rebus legato al terzino destro. In mezzo al campo, invece, sarà vera e propria rivoluzione: l’addio di Jorginho potrebbe portare uno tra Badelj, Torreira e Fabian Ruiz in azzurro. Il primo è un vero metronomo, il secondo un mediano che ha arricchito il suo gioco in fase propositiva ed il terzo un tuttocampista con fisico, linee di gioco e conclusione da fuori. Hamsik, Allan e Zielinski poi a completare il reparto. Davanti Milik sarà il centravanti e gli esterni dovrebbero conservare i rispettivi dettami tattici, con Simone Verdi a consentire facilmente il passaggio da un sistema di gioco all’altro. Nasce il nuovo Napoli, versione trasformista.