2012
Inter, Ranieri: “Sneijder un campione, non è la sua annata”
Nonostante un pareggio casalingo contro il Catania non sia un risultato da incorniciare, Claudio Ranieri tira un sospiro di sollievo per come il punto è stato raggiunto dai suoi, che sono finalmente tornati al gol. Queste le sue parole ai microfoni di “Sport Mediaset” a fine gara: “Dopo il primo tempo era difficile. I ragazzi si sono guardati in faccia. Hanno un orgoglio smisurato, hanno saputo reagire e soffrire tantissimo. Per fortuna abbiamo ripreso la partita che sembrava ormai andata. Il Catania ha trovato gol sulla prima occasione dopo quindici minuti di dominio nostro. Nel secondo tempo i ragazzi hanno tirato fuori ogni energia ed amore per questa maglia. Loro vogliono portare l’Inter a fare bene. Ingressi positivi di Obi e Poli? Se stiamo in questa posizione di classifica problemi ne abbiamo, però non posso non provarle tutte per tornare in partita. Messaggi dal presidente Moratti? Venendo a parlare qui da voi ancora non ho controllato. Cosa ho pensato nell’intervallo? A rimettere in piedi la baracca, i ragazzi hanno reagito e questa è la cosa più importante. Villas Boas? Ora è anche libero, no? Ha fatto prima di me a liberare il posto (ride, ndr). Non sono preoccupato, sono italiano e conosco bene dove lavoro e come si fanno le cose qui. Come mai Sneijder in panchina? Non erano problemi fisici. Sneijder purtroppo ha saltato tutto il girone d’andata, è tornato da un infortunio ed ha fatto tante partite, incluse quella con la nazionale, ed io devo gestirlo. à? un campione, non vive un’annata stupenda, ma è molto importante per noi. Se a gennaio servivano esterni di ruolo? Ormai parlare di quello che non è stato non mi va, penso a tirare fuori il massimo da loro. Secondo tempo promettente per il ritorno di Champions? Ancora non so se giocheremo con la stessa formazione, è un po’ prematuro. L’importante era non perdere. Volevamo tornare alla vittoria, ma per noi quest’anno non è così facile. Dopo il 2-0 del primo tempo bisogna essere obiettivi, ma anche positivi. La reazione c’è stata, siamo tornati al gol, che era anche un altro dato anomalo. Vediamo il bicchiere mezzo pieno per poi riempire quell’altra metà vuota. Lo striscione? Può dispiacere che, dopo aver vinto tutto, ci sia questo malumore, ma va saputo accettare ed andiamo in campo rispettando sia gli applausi che i fischi. Il gol in fuorigioco? La prendiamo con una stagione dove tutto ci va contro. C’è chi dice che alla fine fortuna e sfortuna si equivalgono, io non l’ho mai sostenuto. Quest’anno siamo chiamati a giocare contro tutto e contro tutti e dobbiamo saper reagire a tutte queste avverstià . Questa è una sfida che abbiamo accettato e dobbiamo continuare a lottare”.