2012
Inter, Sneijder: “Stramaccioni bravissimo, voglio vincere!”
INTER SNEIJDER STRAMACCIONI – Ai microfoni dei colleghi del Corriere dello Sport, Wesley Sneijder ha parlato delle sue ambizioni, in vista della prossima stagione. Nella lunga intervista rilasciata per il quotidiano capitolino, il fantasista dell’Inter ha anche speso parole importanti per il tecnico Andrea Stramaccioni: “Avevo voglia di ricominciare e di fare bene con l’Inter. Della scorsa stagione non mi è piaciuto niente e anche all’Europeo con l’Olanda non ho giocato bene. A 28 anni ho voglia di fare il massimo, di vincere tutto. Non posso perdere tempo. Che Inter ha trovato? La squadra è un po’ cambiata e non siamo più l’Inter del 2010. Rispetto a due anni fa, sono arrivati calciatori di qualità, bravi, ma più giovani. Anche l’allenatore è nuovo e gli piace che la sua formazione giochi a calcio. Tutti insieme puntiamo a vincere. C’è un’aria nuova? Sì, perché di cose rispetto al passato ne sono cambiate parecchie. Vedo un bel mix tra elementi esperti e giovani. Faremo bene. Se ho pensato di andare via in estate? No, perché sono una persona che non si concentra troppo sul suo futuro. Farlo è inutile perché nessuno sa quello che può accadere. Io sono un giocatore dell’Inter e non penso di andar via. Se arriva qualche proposta bella e che mi piace, vedremo… Per ora non ne ho ricevute e non ho neppure voglia di andare via. Il mio desiderio è quello di vincere tutto qui per regalare grandi soddisfazioni al presidente, ai dirigenti e ai tifosi. In questo momento tutti sanno quali sono le squadre al mondo che hanno più soldi e ogni tanto magari una di quelle formazioni una proposta la fa. Se mi fosse arrivata tra 3-4 anni, avrei iniziato a pensarci. Alla mia età no: sono nell’Inter e non penso di andare via solo per soldi. Io voglio vincere qui. Non nego che i soldi siano importanti, ma non sono tutto e preferisco giocare in una grande squadra come l’Inter. Quanto mi sento coinvolto nel progetto? Tanto e lo faccio vedere in campo. Voglio disputare un anno spettacolare. Il cattivo rapporto con gli allenatori precedenti? A me piace giocare trequartista, non in altri ruoli. Se poi Stramaccioni tra un mese mi dirà che devo fare l’esterno sinistro, nessun problema: mi adatterò perché so che abbiamo la stessa mentalità, che vediamo il calcio allo stesso modo. Gli altri allenatori mi hanno fatto giocare in altri ruoli e nel calcio se uno è un trequartista, non può fare l’attaccante esterno o il centrocampista centrale. Con loro non ho mai avuto problemi a livello umano, ma in campo non cè stato feeling. E lo dico ammettendo che una parte della responsabilità è mia: magari mi dicevano di giocare più indietro e io, sbagliando, tendevo ad avanzare. Stramaccioni? A lui piace il calcio. Durante l’allenamento usiamo sempre la palla, come nella mentalità olandese. Stramaccioni è giovane, vuole vincere e ricerca sempre il gioco, una cosa che mi piace parecchio. E alla prima stagione completa tra i professionisti e ho fiducia in lui: secondo me ce la farà perché è bravissimo. In cosa somiglia a Mourinho? Sa come si gestiscono i rapporti con i giocatori, come si deve parlare individualmente. Mourinho in questo è grande, ma anche il nostro allenatore è bravissimo. Obiettivi? Io voglio vincere. Sempre. Non parto mai per arrivare secondo o terzo. Per questo dico che dobbiamo e possiamo vincere il campionato. Balotelli? Con l’Italia ha fatto bene e non era facile perché lui ha tanti occhi addosso e molta pressione. Contro la Germania ha giocato alla grande e mi dispiace che abbia perso la finale perché è un grande uomo e un grande giocatore.“