Inter, Vieri: «Icardi? Siamo diversi, io entravo in campo e davo l'anima»
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Inter, Vieri: «Icardi? Siamo diversi, io entravo in campo e davo l’anima»

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L’ex bomber Christian Vieri si è scagliato contro gli attaccanti di oggi: «Si considerano grandi giocatori per un buon profilo Instagram»

Da ariete da area di rigore a dj. Christian Vieri ha debuttato nella serata di Halloween al Pineta di Milano Marittima nella sua nuova veste di disc jokey. Ma il calcio è sempre stato e sempre sarà la sua passione e a Radio Deejay ha voluto rilasciare qualche dichiarazione sui suoi colleghi di oggi. Senza risparmiare qualche frecciatina: «Oggi basta avere un buon profilo Instagram per essere considerato un attaccante. Non devi segnare ogni domenica o 30 goal a stagione. Prima se non segnavi accadeva che ti chiudevi in casa e passavi il giorno dopo a ripensare agli errori che avevi fatto ed a migliorare. Questo non accade più, tutta la mia generazione era malata sotto questo punto di vista. Specialmente gli attaccanti erano ammalati per raggiungere l’obiettivo del goal».

Vieri si sofferma poi sull’attuale capocannoniere nerazzurro MauroIcardi, allineandosi con Antonio Cassano: «Icardi? Siamo diversi. Per quanto mi riguarda io entravo in campo e facevo a botte contro chiunque. Ho segnato 140 goal in Serie A e bene o male me li ricordo tutti, anche quelli che ho sbagliato».