2013
Inter, Zanetti: «Quando torno voglio vedere la vetta»
Il capitano nerazzurro analizza la situazione, tra mercato ed ambizioni, del club meneghino.
CALCIOMERCATO INTER ZANETTI – Dopo tanti anni l’Inter riparte verso una nuova stagione senza Javier Zanetti, rimasto in Argentina con la sua famiglia per continuare a lavorare per riprendersi dal suo infortunio e preparare dunque il suo ritorno. «Sono in Argentina e sto portando mia figlia maggiore a pallacanestro. Cammino sì, e cammino bene: faccio fisioterapia, bicicletta, palestra. E il tendine risponde bene. Fra poco aumenterò i carichi. Insomma, in fin dei conti meglio essere rimasti qui per portare avanti il lavoro.. Raggiungerò i compagni negli Stati Uniti, il 29 luglio», ha dichiarato il capitano nerazzurro nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato della nuova stagione, partendo da quella passata: «Nella stagione passata non siamo stati noi, che quella non era l’Inter. Questo è il primo concetto che ci deve ridare la forza di un tempo. Orgoglio perduto? No, alt: quello mai s’è perso. Non vincere per 2 anni di fila dopo che per 7 abbiamo vinto tutto è umano, ci sta. Ma ora abbiamo il dovere di tornare ad essere l’Inter. Mazzarri? La sua carriera parla di un allenatore che ha sempre messo determinazione e carattere. E’ uno che ci mette le cosiddette p…, non so se mi spiego. Lui vuole essere protagonista in Serie A, noi pure. Cosa mi è piaciuto di più delle cose che ha detto? Che voleva l’Inter, che desiderava noi. E questo deve essere uno stimolo per tutti».
Poi Zanetti ha parlato della trattativa tra Moratti e Thohir per la cessione del club: «Quel che so è che Moratti farà il bene dell’Inter, come sempre è successo. Il presidente valuterà, valuterà, valuterà… L’Inter non sarà mai senza Moratti, comunque andranno le cose e le trattative. Futuro dirigenziale? Non ne ho idea. Io adesso voglio solo tornare a giocare. Al resto ci penseremo».
A proposito di “ex”, il terzino ha salutato Stankovic e Cassano: «Fatemi salutare un guerriero: lo ringrazio per tutto quello che ci ha dato: un vero combattente, un ragazzo esemplare. Cassano? Non entro nella questione, mi limito a dire che con lui avevo un rapporto onesto e anche lui aveva un rapporto buono con tutti. Stramaccioni? Hanno avuto uno screzio, si sa…Mercato? Io non venderei nessuno: se vogliamo tornare grandi non possiamo prescindere dai giocatori bravi. Nessuno insomma vuole indebolire l’Inter, poi è chiaro che il momento economico che un po’ tutti stiamo vivendo ti porta a fare certe considerazioni…».
Sui nuovi, Icardi, Belfodil e Campagnaro, e Alvarez, Zanetti ha spiegato: «Icardi è tecnicamente molto dotato, ha stazza fisica, una bella esperienza alla Samp. Quali consigli dò a un giovane che arriva da queste parti? Quello che mi fece forza quando mi scartarono da un provino a 13 anni nella mia squadra del cuore, l’Independiente: non mollare un secondo, sfruttare ogni frammento di occasione che hai, riprovarci se serve… Belfodil? E’ molto duttile, sa fare reparto, usa bene la forza: mi sembra che con lui e Icardi l’Inter abbia intrapreso una strada sicura d’investimento. Ed è una bella strada. Campagnaro? Affidabilissimo. Alvarez? A un certo punto ha preso in mano la squadra con personalità e senza paura. Bisogna lavorarci e avere fiducia».
Sul suo ritorno e le chance scudetto dell’Inter, la bandiera nerazzurra ha concluso: «Non voglio fissare una data: sono passati 2 mesi e una settimana dal fatto, dipende come risponderà il tendine d’Achille all’aumento dei carichi di lavoro. Io lavoro per tornare. Scudetto? L’intenzione è arrivare lì: la Juve non è imbattibile, visto che l’abbiamo battuta, anche se è dura metterla k.o… Io vorrei arrivare ad aprile 2014 e vedere la vetta, sapere che lo scudetto ce lo si può anche e ancora giocare».