Italia, Capello: «La Germania ci soffre da sempre»
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Italia, Capello: «La Germania ci soffre da sempre»

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L’Italia torna in campo contro la Germania, Fabio Capello non è preoccupato. Storicamente i tedeschi ci soffrono anche se hanno un campionato migliore

Fabio Capello, commentatore per FoxSport, fa una lunga disamina sulla situazione dell’Italia di Ventura e sul campionato italiano che ha già, forse, la vincitrice dello scudetto, vista l’assenza di un vero e proprio rivale. Chiaramente escludendo un suicidio della squadra di Allegri.

ITALIA – GERMANIA, SCONTRO STORICO – Stasera si torna in campo con due partite Nazionali: Italia – Germania e Inghilterra – Spagna, Capello guarderà entrambe: «Farò zapping con il telecomando per seguirle. Italia – Germania? E’ una partita eterna. E gare come queste aiutano un gruppo a crescere. L’Italia sta affrontando il rinnovamento in modo equilibrato. Il campionato sta sostenendo il lavoro di Ventura, grazie soprattutto a Torino, Atalanta e Milan. Mihajlovic, Gasperini e Montella hanno lanciato giovani di qualità. La Germania è un colosso, ma ci soffre sempre. Perché nessuno è attento alla tattica come gli italiani. Gli altri affrontano gli avversari come se non esistessero, noi invece studiamo le rivali» come riporta il Gazzetta dello Sport.
BUNDESLIGA PIU’ ORGANIZZATA E SEGUITA – Però il calcio tedesco può vantare stadi sempre pieni e un campionato seguito: «Il livello dei campionati e l’organizzazione. In Germania gli stadi sono sempre pieni. Dal punto di vista tecnico, la crescita è stata notevole. La Bundesliga è un mix tra Premier e Liga, con la particolarità che c’è uno squadrone avanti a tutti come il Bayern, abile ogni anno a indebolire la concorrenza prelevando i giocatori migliori».
CAMPIONATO GIA’ SCRITTO – Il nostro campionato potrebbe avere già una prima in classifica scritta: «La Juventus ha sempre saputo muoversi bene sul mercato. Non è una realtà solo di oggi. La mia Juve offriva un buon calcio e faceva i conti con una concorrenza importante. La Juve attuale non ha avversari. Il Napoli si è perso, tra le cessione di Higuain e l’infortunio di Milik. L’Inter è al terzo allenatore in tre mesi. L’unica rivale possibile mi pare la Roma».
LE MILANESI CON GLI OCCHI A MANDORLA – Milan e Inter ora sono in mano ai cinesi: «Il Milan è ancora italiano. La trattativa non è stata chiusa» e su Locatelli, uno degli italiani più promettenti Capello si rivede: «In questo ragazzo mi rivedo. Anche io avevo i tempi giusti per gli inserimenti e il senso del gol. Un altro calciatore che mi ricorda com’ero è De Rossi. Le difficoltà all’Inter invece, nascono dalla gestione della squadra. La Juventus aveva una struttura molto chiara. C’era una proprietà ben identificata come la famiglia Agnelli e poi due dirigenti capaci come Giraudo e Moggi. Le capacità sono il requisito fondamentale per la buona conduzione di un club».
SPAGNA – ITALIA, MATCH CHIAVE – Tornando alle Nazionali, la Spagna è in testa al girone e match chiave per la qualificazione potrebbe proprio essere quello contro gli iberici che stasera giocheranno contro l’Inghilterra: «L’Inghilterra ha ritrovato Sturridge e ha in Sterling il giocatore di maggior talento. Mi piace anche Stones. La Spagna sta cambiando, i fuoriclasse di un tempo non ci sono più. Per me possiamo giocarcela. Gli spagnoli amano il possesso palla e tendono a scoprirsi. L’Italia, in quel match, dovrà essere abile a sfruttare le ripartenze».