2012
Lazio, Reja: “Lazio addio, l’ambiente è troppo negativo”
E’lo stesso Edy Reja a confermare l’addio alla Lazio, in un’intervista concessa a ‘Cittaceleste.it’ spiegando anche le motivazioni che lo hanno portato a prendere questa decisione e i rapporti con Lotito: “La situazione qual è? Che sono già a Gorizia, quindi questo lascia intendere il tutto. Finisce qui la mia avventura alla Lazio. Il presidente Lotito mi ha dato supporto e mi ha chiesto di rimanere. Anche dopo il mio rifiuto, mi ha invitato a ripensarci, e a prendermi una settimana per riflettere. Io la mia decisione però l’ho presa. Sembra che non abbiamo fatto nulla in questi due anni, in cui siamo arrivati per due volte in Europa League. – spiega l’ormai ex allenatore biancoceleste – Certo, se quest’anno avessimo centrato l’obiettivo Champions, le considerazioni sarebbero state diverse. Siamo andati incontro a diversi infortuni, che hanno reso la stagione difficile. Inoltre la campagna di rafforzamento, a Gennaio, è andata male. Dopo il calciomercato mi sono ritrovato senza 4-5-6 titolari per colpa di estenuati trattative, troppo lunghe, che alla fine non si sono concluse”.
Ma i motivi della rottura non si fermano qua: “Questo di Roma è un ambiente negativo, da tutte e due le parti. Reja, Lotito, giocatori, è stata una critica continua. Qualcuno mi ha anche dato del vigliacco perché ho ripensato alle mie dimissioni prima della gara contro l’Atletico Madrid. I ragazzi mi hanno chiesto di rimanere vicino alla squadra, ed allora sono rimasto. Fa male pensare che un quarto posto sembra che non valga nulla. Successore? -conclude Reja- Non so chi verrà dopo di me”.