Maradona sbarca ai Dorados ma per la stampa messicana è un drogato
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Maradona sbarca ai Dorados, ma la stampa lo attacca: «È un drogato»

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La stampa messicana attacca Maradona, nuovo allenatore dei Dorados De Sinaloa, definendolo un drogato che non rappresenta lo sport

Non inizia davvero nel migliore dei modi la nuova esperienza da allenatore di Diego Armando Maradona. Il “Pibe de Oro” ha abbandonato la carica di presidente della Dinamo Brest e da ieri è diventato ufficialmente il nuovo tecnico dei Dorados De Sinaloa, club di seconda divisione messicana. Il club è certamente entusiasta dell’arrivo dell’ex ct dell’Argentina mentre la stampa locale sembra decisamente mal sopportare la scelta di Maradona, accusato non solo di non rappresentare i valori dello sport ma anche di essere un drogato.

«Diego Maradona è malato, è un drogato. Durante il Mondiale in Russia l’ho visto in diverse occasioni e lo spettacolo è stato deplorevole. – ha scritto nel suo editoriale sul quotidiano El Universal il giornalista Gerardo Velazquez de Leon – Maradona guadagnerà 150mila dollari al mese, un ingaggio paragonabile a quello di grandi allenatori del calcio messicano e questa è una mancanza di rispetto. Il controllo di qualità nel calcio messicano non esiste. Non ci sono dubbi che Diego sia solo ormai una calamita da comprare al negozio e che non ha idea di quello che farà». Maradona secondo il giornalista prima di allenare dovrebbe quindi «pensare a iniziare una cura per disintossicarsi perché non è un esempio che rappresenta i valori dello sport».

Come se questo non bastasse, in Messico circola voce che i proprietari dei Dorados, che in passato hanno avuto guai con la legge, possano avere legami con il cartello del narcotraffico di Sinaloa, il cui numero uno è Joaquin Guzman meglio conosciuto come “El Chapo“.