Milan al 4° posto, Gattuso: «Ho sempre sentito la fiducia della squadra»
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Milan al 4° posto, Gattuso: «Ho sempre sentito la fiducia della squadra»

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La vittoria di Udine ha fatto ritrovare grande fiducia al Milan, Gattuso si toglie qualche sassolino: «Ci sono tanti tifosi da tastiera…».

La vittoria in extremis del Milan contro l’Udinese ha riportato serenità ed entusiasmo in casa rossonera. Nonostante i tanti infortuni, la squadra milanese è al momento quarta a pari merito con la Lazio, in linea con gli obiettivi stabiliti a inizio anno dalla nuova società. Per il tecnico Rino Gattuso, che ha ricevuto critiche anche pesanti dopo la sconfitta nel derby, c’è motivo di cui andare orgogliosi.

«È chiaro che il nostro lavoro è legato ai risultati – ha dichiarato l’allenatore calabrese ai microfoni di ‘Milan Tv’ – ma attorno a me ho sempre sentito la fiducia sia dell’ambiente che della squadra. Il calcio di oggi è cambiato, non è più quello del passato, ci sono tanti tifosi da tastiera a causa dei social. Ad ogni modo il mio obiettivo è quello di essere professionale, voglioso, serio e riconoscente. Non dimentico che mi è stata data la possibilità di allenare una squadra così grande in giovane età».

Ora in molti si aspettano una grande prestazione della squadra nel big match di domenica prossima contro la Juventus: «Contro l’Udinese la squadra mi è piaciuta nel complesso perchè nel primo tempo siamo riusciti a tenere botta e poi nella ripresa a poco a poco abbiamo preso campo facendo qualcosa di buono anche dal punto di vista tecnico. – ha sottolineato Gattuso – Dobbiamo ancora migliorare, non giochiamo ancora da squadra vera, compatta al 100%, ma mi piace lo spirito. Si dice che questa squadra ha lo spirito di Gattuso ma è solo lo spirito di questa squadra qua: l’hanno massacrata per mesi dicendo che non aveva carattere, esperienza ma questi risultati ci danno convinzione».

Quindi il punto della situazione sui tanti infortunati: «Resta il rammarico più grande dei giocatori che abbiamo perso, – ha dichiarato il tecnico rossonero – alcuni per così tanto tempo per lo stesso problema come Biglia, vittima di una ricaduta. Higuain è da valutare in questi giorni e speriamo non sia nulla di grande, siamo stati sfortunati anche con Caldara ma sono contento di come stiamo affrontando le partite, di come ci stiamo sacrificando a livello di squadra». Infine sull’espulsione nel concitato finale della Dacia Arena: «Sapevo che non c’era nulla, quell’azione ce l’avevo negli occhi ed ero convinto che non ci fosse fuorigioco su gol di Romagnoli. L’espulsione? Non ho offeso nessuno ma ho sbagliato ed è giusto che mi abbiano allontanato».

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