Nasce Rivelino, campione del mondo in Messico - 1 gennaio 1946 - VIDEO
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Nasce Rivelino, campione del mondo in Messico – 1 gennaio 1946 – VIDEO

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Il 1 gennaio 1946 nasce Roberto Rivelino, campione del mondo con la nazionale brasiliana ai Mondiali 1970

Roberto Rivelino, per tutti semplicemente Rivelino, nacque il 1 gennaio 1946. Dotato di grande tecnica, eccelleva nel dribbling ed è considerato tuttora l’inventore del famoso gesto noto come l’elastico. Vantava un potente tiro, che sfoderava anche sulle punizioni dalla distanza. Rivelino è stato un’ala sinistra tra le più forti della storia del Brasile. Rivelino mosse i primi passi nel calcio a 5 con il Clube Indiano, piccolo team della sua città d’origine San Paolo. Quando passò al calcio a 11 venne subito notato dai talent scout del Corinthians, che lo acquistarono nel 1965. Il brasiliano militò per nove anni con il club paulista, dove divenne assoluta bandiera segnando ben 141 gol in 471 partite.

Sfortunatamente, il Corinthians in quegli anni stava attraversando uno dei periodi più neri della sua storia che gli impedirono di vincere campionati. I titoli arriveranno nel 1975 e nel 1976, dopo il suo approdo al Fluminense di Rio de Janeiro. Anche lì Rivelino divenne l’idolo dei tifosi e, nonostante le numerose avances dei club europei, preferì rimanere in Brasile fino al 1979, per poi concludere la sua carriera in Arabia Saudita. Era un’epoca in cui i club sudamericani ancora riuscivano a trattenere i loro giocatori più forti – l’esempio più grande, in questo senso, fu Pelé -, un’epoca in cui il denaro nel mondo del calcio non dilagava senza alcun controllo come di questi tempi.

Messico 1970, la finale con l’Italia

Crescendo e formandosi come calciatore in Brasile, Rivelino divenne anche uno dei più rappresentativi giocatori della sua nazionale, con la quale superò le 100 presenze. Fu convocato per la prima volta a 19 anni, nel 1965, e fu protagonista al vittorioso Mondiale del 1970 in Messico in cui segnò tre reti. Una di queste, una punizione contro la Cecoslovacchia, gli valse il soprannome di patada atomica da parte dei tifosi messicani. In quello che sarà il terzo dei cinque Mondiali conquistati dalla nazionale brasiliana, figurano giocatori di grande talento quali Pelè, Gerson, Tostao, Jairzinho e Carlos Alberto. Tutti loro saranno protagonisti nella vittoriosa finale contro l’Italia di Valcareggi per 4-1. L’unica marcatura azzurra fu di Boninsegna, il gol della bandiera di una partita letteralmente dominata. Rivelino fu titolare anche nelle due edizioni seguenti, pur non riuscendo a trionfare nonostante i buoni piazzamenti riportati – un quarto e un terzo posto.


 

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