Ranieri: «Mi auguro che l'ipotesi Superlega sia definitivamente tramontata»
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Ranieri: «Mi auguro che l’ipotesi Superlega sia definitivamente tramontata»

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Claudio Ranieri

Claudio Ranieri è tra i candidati per il Premio Gentleman Fair Play 2021 dedicato a Gigi Simoni. Le sue dichiarazioni a Il Tirreno

Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria, è insieme con Andrea Pirlo e Stefano Pioli, nella terna dei candidati per il Premio Gentleman Fair Play 2021 dedicato a Gigi Simoni. Un premio creato dal presidente di Serie B, Mauro Balata, e assegnato in base ai voti dei venti allenatori cadetti. Le dichiarazioni del mister blucerchiato a Il Tirreno.

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ESORDIO IN SERIE A – «L’esordio in A con la maglia della squadra del cuore non si può dimenticare. È il sogno che diventa realtà. Ma per assurdo di quel debutto ricordo il giorno dopo. Perché i cronisti dell’epoca, nelle pagelle, mi massacrarono. I giudizi furono negativi perché, secondo gli schemi di allora, ero io il marcatore di Simoni. In realtà, e me lo disse Scopigno a fine gara, feci una buona prestazione e non avevo responsabilità dirette sulle reti del Genoa. La Roma attraversava un momento-no: quella fu la terza sconfitta di fila e, tra l’altro, Simoni venne premiato con i voti dei giornalisti come migliore in campo. Quando Gigi è mancato, quella partita è stata la prima cosa che mi è ritornata in mente».

CALCIO MODERNO – «In mezzo secolo è il mondo che è cambiato e non solo il calcio. Il fattore economico è diventato predominante in tutti i settori e quello che è diventato il nostro sport è solo una logica conseguenza. Credo però che la passione dei tifosi non è cambiata e non cambierà mai. La SuperLega europea sembra tramontata, mi auguro definitivamente, perché i tifosi si sono ribellati vedendo che stavano distruggendo i loro sogni quelli in cui Davide batte Golia e sono loro che hanno costretto a muoversi in questa direzione anche la politica e non solo le istituzioni calcistiche. La dimostrazione che il tifoso vero è vigile, è attento, è pronto ad alzare la voce a chi manca di rispetto allo sport. E i tifosi sono la componente che manca tantissimo».