Schick, il riscaldamento continuo senza vedere mai il campo - Calcio News 24
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Schick, il riscaldamento continuo senza vedere mai il campo

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Anche contro lo Shakhtar Schick si è scaldato a lungo senza che Di Francesco lo facesse debuttare in Champions

Patrick Schick sarà diventato un esperto negli esercizi di riscaldamento a bordo campo. Per due volte, in due secondi tempi diversi Di Francesco l’ha mandato a scaldare illudendo il ceco che sarebbe entrato nel giro di pochi minuti. Invece la sgambata effettuata a Kharkiv nell’ottavo di finale contro lo Shakhtar, gli è servita per sopportare al meglio il freddo ucraino. Zero minuti a Udine zero minuti mercoledì sera. Difficile che passi inosservato.

Nell’immaginario collettivo romanista il ceco doveva diventare il nuovo Salah, (s)venduto al Liverpool in fretta e furia. Invece, fino a questo momento, è ai margini del progetto di Di Fra. Per avere un’idea più completa sul minutaggio dell’ex Doria, solo il secondo portiere Skorupski, lo sfortunato Karsdrop, e il giovane Antonucci hanno giocato meno. 456′ minuti accumulati fin qui senza mai assaggiare l’ebrezza europea della Champions League. Su sette partite europee della Roma non si è mai sfilato la tuta, mai neppure una volta.

Ma non è stata colpa solo del tecnico giallorosso, il quale non ha mancato di sottolineare come il ceco non fosse pronto mentalmente per giocare, ma anche del punto debole di Schick. Il muscolo della coscia, più precisamente nel retto femorale che ha già avute tre ricadute dal giorno del tesseramento. Il primo risale alla rifinitura prima della gara contro la Samp (quella rinviata per maltempo), lesione e due settimane di stop. Salvo poi debuttare con una prova opaca contro l’Hellas Verona. Il 21 settembre la Roma diramò un comunicato nel quale si evidenziò l’infortunio alla coscia con un interessamento della parte tendinea. Prognosi di 15 giorni. Schick tornò in campo due mesi dopo contro il Genoa, per pochissimi minuti.

Poteva comunque essere la fine di un incubo e l’inizio di una stagione ad alti livelli e invece oltre al solo gol messo a segno contro il Torino in Coppa Italia e quello mancato clamorosamente contro la Juve, Schick si è bloccato una terza volta. Un altro ciclo di terapie e massaggi che lo hanno portato a giocare qualche scampolo di gara nella goleada contro il Benevento. Nel post partita Di Francesco si affrettò a dire che nonostante si allenasse con continuità e buona intensità era ancora presto per schierarlo dal primo minuto. Ed ecco spiegato il motivo della doppia panchina contro Udinese e Shakthar. Contro il Milan domenica sera dovrebbe partire dalla panchina. Non è molto ma almeno non si scalderà inutilmente.