2014
Spagna, Del Bosque stoppa la rivoluzione: «Ma non voglio essere un problema»
Il c.t. spagnolo guarda già al futuro ed esclude ritiri in massa
SPAGNA DEL BOSQUE – In Spagna è già arrivato il momento di ricostruire, e di salvare il salvabile, dopo il fallimento inatteso al Mondiale brasiliano. Le due sconfitte rimediate dalla Roja hanno portato a considerare esaurita l’epoca d’oro del tiki taka e della Nazionale capace di vincere tutto, senza lasciare nemmeno le briciole agli avversari. Adesso tutto sembra rovesciato e si parla già di rivoluzione per il futuro della Nazionale spagnola.
NON SMETTERANNO DI GIOCARE – Secondo la Federazione, però, colui che non rischia è Vicente Del Bosque: il c.t. ha apertamente ammesso di aver meritato l’eliminazione ma in Spagna c’è la convinzione di voler puntare ancora su di lui come selezionatore. Lo stesso Del Bosque è tornato a parlare dei possibili cambiamenti e di eventuali addii alla Nazionale, come quello di Xabi Alonso: «Non sono così tanti i giocatori a fine carriera e non vedo perché debbano ritirarsi dalla Nazionale, dato che continueranno a giocare». Del Bosque si è espresso anche sul proprio futuro: «Non voglio sentirmi un problema, voglio sentirmi utile: decideremo nell’interesse della Spagna» ha assicurato il commissario tecnico.