STATS – Milan, troppe distrazioni dietro: Tomori e Kjaer sono da registrare

Tutti i numeri e le statistiche della coppia difensiva del Milan composta da Tomori e Kjaer. I dettagli sui rossoneri

La Gazzetta dello Sport oggi propone un’analisi dettagliata dei pregi e dei difetti della prestazione del Milan contro il Real Madrid. Una gara a due facce, con il primo tempo chiuso sul 2-0 a proprio favore con le reti di Tomori e Romero, per poi assistere alla rimonta della squadra di Ancelotti con la doppietta di Valverde e la rete della vittoria firmata da Vinicius. A parte il possesso, favorevole in maniera sensibile ai blancos – 58 a 42% – il resto delle voci restituisce una situazione di equilibrio. Nella descrizione dei gol incassati, si annidano i problemi individuali sui quali dovrà riflettere Stefano Pioli: «L’1-2 è una papera di Sportiello, bravo su Rodrygo e Vinicius ma ingenuo su quel tiro da fuori, nemmeno così forte, di Valverde. Il 2-2 nasce da una palla persa in uscita da Fikayo Tomori. Il 2-3 è originato da una scelta sbagliata di Rafa Leao, che finisce per regalare il pallone a… Valverde (strano, ancora lui), ed è determinato da una brutta figura di Simon Kjaer, tagliato fuori troppo facilmente da Vinicius».
Sul bianco degli imputati va quindi l’asse tradizionale, formato da Tomori e Kjaer, mentre il classe 2005 Jan-Carlo Simic ha convinto. Quali dati hanno maturato lo scorso torneo i due centrali rossoneri?

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PARTITE – Tomori ha giocato il doppio delle partite e ha accumulato quasi il triplo dei minuti rispetto al compagno di reparto. Il danese ha faticato, se è vero che stando in campo così sensibilmente di meno ha accumulato quasi lo stesso numero di ammonizioni.
POSIZIONAMENTO – Kjaer gioca sul centro-destra, ma il mister gli fa variare posizione quasi una gara su due. Al contrario, Tomori ha una posizione più stabile sul centro-sinistra, dove ha giocato sempre.
FASE DI POSSESSO – A comandare il gioco è il capitano Simon a disegnare un insieme più grande di quello del compagno. Entrambi, comunque, sono bene inseriti nella costruzione della manovra.
FASE DIFENSIVA – Stravince il confronto l’inglese. Soprattutto sul piano dei recuperi, è assolutamente un giocatore sul quale il Milan può e deve contare.
FASE OFFENSIVA – A parte i cross, in tutte le altre voci prevale Kjaer. La rete americana di Tomori ha aperto la stagione rossonera: in ognuna delle 3 stagioni (2 e mezzo, per la precisione) Fikayo un gol è riuscito a metterlo a segno in una competizione ufficiale.
FASE AEREA – Perfetta divisione del lavoro: Tomori si dedica ai colpi di testa verso la porta e a quelli difensivi, Kjaer fa valere la sua altezza sui palloni nella metà campo avversaria.

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