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Torino, la furia ultras dietro ai fatti di piazza San Carlo? – VIDEO

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Torino, dietro ai fatti di piazza San Carlo potrebbe esserci la mano di alcuni gruppi ultras della Juve. La presenza di oltre cento diffidati ad assistere alla finalissima di Cardiff non è passata inosservata

Dietro ai fatti di piazza San Carlo potrebbe essere accertato il coinvolgimento di alcuni ultas della Juve? Il condizionale è d’obbligo, visto che ancora non è stata fatta chiarezza su quanto accaduto a Torino la sera della finalissima di Champions League a Cardiff fra Juve e Real Madrid. Il falso allarme bomba, scatenato da qualcuno non meglio identificato nella folla che è coinciso con il rumore forte di una cancellata caduta per terra, ha generato un effetto domino che avrebbe potuto avere conseguenze devastanti. Ma il problema principale, oltre al panico della folla, ha riguardato la massiccia presenza di bottiglie di vetro in piazza. Aspetto di non poco conto, che ha causato il maggior numero di feriti (intorno ai mille, tantissimi per tagli provocati dalle schegge presenti). I tanti venditori ambulanti che hanno circolato e smerciato bottiglie di birra in piena libertà hanno certamente fatto la differenza.

ULTRAS PRESENTI – Ciò che ha fatto scalpore, anche prima della partita, è stata la presenza di alcune persone che facevano parte dei gruppi ultras della Juve. Che, secondo una testimone intervistata da Repubblica, avrebbero fatto la voce grossa prima e durante la partita: «Hanno conquistato di prepotenza la guida del tifo, si sono installati sotto il maxi schermo e avevano di tutto, fumogeni, petardi ed erano loro a decidere cosa fare. La gestione dell’ordine pubblico era sfuggita di mano già un’ora e mezza prima della partita. Non si capiva chi controllava chi. Prima hanno fatto entrare i venditori abusivi, mentre dopo i disordini le forze dell’ordine, in particolare la polizia municipale, bloccavano l’accesso alla gente che voleva cercare i parenti feriti».

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IL COMMENTO DEGLI STATUTO – Al coro di chi pensa che, uno dei problemi maggiori della gestione da parte del Comune di Torino della folle serata del 3 giugno, sia stata anche la presenza in piazza San Carlo di un folto gruppo di diffidati si sono aggiunti anche gli Statuto. La storica band torinese, condividendo sulla pagina il pezzo di Repubblica dal titolo “In piazza cento ultrà diffidati, erano loro a comandare“, hanno aggiunto un commento particolarmente piccato («strano che ci abbiano impiegato così tante ore a scoprirlo..veramente strano..ma anche questa volta il problema si è rivelato sempre il solito.. eh già.. chi?? ma come chi? ma gli ULTRA’!!!»). Le responsabilità sono ancora tutte da appurare, ma per ora resta una sicurezza: la pessima gestione di una serata che poteva trasformarsi in tragedia. Il commento piccante degli Statuto offre uno spunto di riflessione particolarmente inquietante.