2013
Torino: pareggio con il Catania nel segno di Bianchi
Torino-Catania è finita nel segno di Rolando Bianchi, com’era giusto che fosse dopo cinque anni da capitano. Il numero nove, dopo lo sfregio gratuito da parte di Giampiero Ventura che gli ha preferito un Jonathas qualunque dal primo minuto, ha chiuso la sua carriera in granata con uno strameritato giro di campo mentre tutto lo stadio era in piedi per tributargli la sacrosanta standing ovation. Un gigantesco grazie da parte di tutto l’Olimpico. E pensare che il tecnico granata, dopo aver sbagliato tutto all’inizio della sfida, è riuscito ad aggiustare la gara portando a casa un pareggio insperato contro un Catania tonico in una partita da “ultimo giorno di scuola”. D’altronde i padroni di casa avevano già raggiunto la salvezza la settimana scorsa a Verona contro il Chievo mentre i siciliani non avevano più alcuna velleità d’Europa. Ne è venuta fuori una partita piacevole con quattro gol, due per parte.
Quelli realizzati dagli ospiti sono lo specchio della stagione della formazione di mister libidine: due amnesie difensive che hanno permesso ad Almiron, l’oggetto del desiderio sotto la mole da due stagioni, e Bergessio di salutare la stagione lasciando la loro firma. Di contro il secondo tempo è la fotocopia di quello che spesso è accaduto sotto la Mole, con un Ventura capace di correggere in corsa le sue decisioni e rimettere un carreggiata i suoi. Il momentaneo pareggio di Cerci porta la firma proprio di Brighi e Bianchi, i due giocatori inseriti nella ripresa al posto degli impalpabili Vives e Jonathas. Finisce 2-2, finisce la stagione ma soprattutto sotto la Mole finisce un’era: quella di Rolando Bianchi che dopo cinque anni in cui ha dato tutto con la maglia granata, rinunciando anche a diverse offerte, è costretto ad andarsene per incomprensioni con tutta la dirigenza. A partire da quelle tattiche con mister libidine, che a gennaio dello scorso anno l’aveva già venduto proprio al Catania, per proseguire con quelle economiche con il presidente Urbano Cairo per finire con quelle avute con il direttore sportivo Gianluca Petrachi con cui c’è stato un furioso litigio nell’intervallo della sfida casalinga contro il Genoa, quella dello squallido “biscottone”. Ma il destino è stato clemente con il capitano granata che questa sera è riuscito a lasciare il segno per l’ultima volta.