Van Bommel aspetta l'Inter: «Il mio PSV è speciale, per me sarà un derby» - Calcio News 24
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Champions League

Van Bommel aspetta l’Inter: «Il mio PSV è speciale, per me sarà un derby»

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Il tecnico del Psv Eindovhen, Mark Van Bommel, lancia la sfida ai nerazzurri prossimi avversari in Champions League

Sulla panchina del Psv Eindovhen sta stupendo tutti per risultati e gioco espresso. La squadra olandese viaggia a punteggio pieno in campionato schiacciando gli avversari uno dopo l’altro ma Mark Van Bommel non si accontenta. Il tecnico olandese vuole una grande prova dei suoi anche in Europa e dopo la debacle del Camp Nou contro il Barcellona attende l’Inter per la prima sfida casalinga della competizione: «Contro l’Inter, ho perso la finale di Champions League nel 2010. Affrontarla col PSV è speciale. Sarà un piccolo derby per me. Sono passati otto anni da Madrid, ma fa ancora male. L’Inter di Mourinho era tatticamente perfetta. Però quando sono venuto al Milan nel gennaio 2011 mi sono rifatto. Vincemmo il derby di ritorno 3-0 e andammo 5 punti sopra l’Inter. A fine anno fu scudetto».

Sul difficilissimo girone di Champions in cui è capitato il PSV, Van Bommel dice: «Il nostro è il girone più difficile. Temo tutte e tre, ma tutti possono vincere contro tutti. Quando affronto il Barça è speciale, con loro ho vinto la Champions. In quella squadra c’erano Eto’o e Ronaldinho, due fenomeni. In semifinale contro il Milan vincemmo 1-0 a San Siro, al ritorno rischiammo in casa col gol annullato a Shevchenko. Mi piaceva il Milan degli olandesi. Quando arrivai a Milano ero felice». A Milano, sponda rossonera, Van Bommel ha giocato, conquistando scudetto e Supercoppa Italiana e sul Milan di Gattuso rassicura: «Gattuso è uno dei più forti con cui ho giocato. Rino come allenatore sta facendo bene, ma finora ha avuto poca fortuna. Però ha buone idee. Ho lasciato il Milan in lacrime perché è una famiglia: mi è bastato un anno e mezzo per capirlo. I tifosi intuiscono se un giocatore è pronto a morire per la sua squadra: noi eravamo così».