Mourinho sbotta: «Basta domande stupide»

Show dell’allenatore in conferenza: «Sono ancora Special One»

L’atmosfera non è delle migliori nel Chelsea dopo l’avvio disastroso in Premier League, ma José Mourinho non perde fiducia nella sua squadra e cerca il riscatto in Champions League: «Fino a tre mesi fa eravamo la miglior squadra ed io il migliore allenatore del paese. Non siamo felici, non possiamo scherzare, ma sappiamo chi siamo: i campioni d’Inghilterra. Quando sei abituato a vincere sempre e poi non ci riesci provi una strana sensazione. Ma stiamo lavorando e se farò dei cambi è perché voglio dare una chance ad altri giocatori. So già cosa direte: se lascio fuori Azpilicueta direte che ho un problema con lui, così eventualmente per John Terry e Cesc Fabregas. Ho una squadra in cui credo, il mercato è chiuso, quindi non possiamo cambiare i giocatori. Mi piace la squadra, ma non alleno 10 giocatori, quindi non devo fare giocare sempre gli stessi. E’ un nuovo torneo, siamo tutti a 0 punti, partire bene è importante», ha dichiarato l’allenatore portoghese in conferenza stampa alla vigilia del match col Maccabi Tel Aviv.

DOMANDE STUPIDE – Ad un giornalista che gli ha chiesto del momento difficile che sta attraversando il Chelsea e, quindi, ad una sorta di crisi del terzo anno di panchina, Mourinho ha replicato: «Si informi: consulti Google, così evitiamo di fare domande stupide. Guardate cosa ho fatto nelle scorse stagioni. Il Chelsea risorgerà e io sono ancora lo Special One».